Se i sindacati attendono le risorse aggiuntive della Legge di Bilancio per sperare in una proposta migliore da parte del ministero sul tema del rinnovo del contratto scuola e dell’aumento degli stipendi del personale scolastico, potrebbero restare molto delusi.

L’extra budget

Le indicazioni infatti parlano di una legge di Bilancio che avrà un occhio di riguarda soprattutto per la gestione del caro bollette. Per gli altri settori, scuola compresa, difficile sperare in un extra budget.

Le intenzioni del nuovo Governo sarebbero di investire il 75% delle risorse messe nella manovra per combattere il caro energia.

Per il rinnovo del contratto scuola, quindi si dovrà fare affidamento alle risorse già stanziate dalla precedente Manovra, per cui difficilmente ci si discosterà, in positivo, dalle cifre messe sul piatto negli ultimi mesi dal precedente governo e rigettate dai sindacati, che altrimenti avrebbero firmato già il contratto ponte a fine agosto sul quale era d’accordo soltanto Anief.

Aumento a tre cifre lontano

Ago della bilancia potrebbe essere il destino dei circa 340 milioni in più provenienti dal MOF, salario accessorio che dovrebbe essere spostato in parte nel contratto scuola.

Il risultato finale è che, considerato che gli oltre 300 milioni dal MOF non spostano di molto il totale delle busta paga, si chiuderà con una proposta decisamente lontana dalle 3 cifre nette di aumento indicate dai sindacati come base minima per concludere la trattativa.

Questa cifra aggiuntiva dovrebbe consentire ai docenti di ottenere una cifra compresa fra i 15-20 euro circa in più, da aggiungere all’aumento medio di circa 50-60 euro netti in busta paga.