Arretrati docenti: 3mila euro di arretrati in busta paga prima di Natale, è la sfida del nuovo Governo e dei sindacati
C’è grande aspettativa e ci sono grandi pressioni nei confronti del nuovo Governo che nell’ambito di una serie di provvedimenti economici da prendere in tempi brevi per dare risposte al Paese deve anche tenere conto delle necessità di singoli comparti che attendono da troppo tempo.
Lungo iter di approvazione
E’ il caso, non unico, del contratto scuola, il cui rinnovo è ancora in alto mare. Senza lo stanziamento di adeguate risorse, sarà però complicato andare incontro alle richieste dei sindacati, che negli ultimi mesi hanno più volte chiuso al rinnovo, come ad esempio avvenuto prima dell’estate quando sembrava tutto definito per firmare a fine agosto ma le cifre messe sul piatto sono risultate insufficienti per chiudere la partita.
“Grande soddisfazione per la certificazione positiva della Corte dei conti sul Contratto collettivo relativo al comparto sanità. Si è giunti alla conclusione del lungo iter di approvazione del contratto e la prossima settima ci sarà la firma definitiva da parte dell’ARAN“. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo dopo l’accordo, che porterà ad aumenti di circa 175 euro medi mese.
Il destino dei 340 milioni
La speranza è che sia un risultato bene augurante per il contratto del comparto Istruzione e ricerca, per il quale bisogna risolvere i problemi delle risorse finanziarie, per arrivare alla firma entro la fine dell’anno.
Fondamentale in questo senso sarà capire il destino dei circa 340 milioni di euro sottratti al Mof che i sindacati vogliono vengano dirottati nella trattativa.
I 3mila euro di arretrati
“L’autorizzazione per l’utilizzo dei 300 milioni, però, è ancora al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze” ha spiegato Naddeo, oltre al fatto che “occorre vedere se l’attuale ministro dell’Istruzione e del Merito sarà d’accordo sull’attuale cambio di destinazione o avrà un’altra intenzione”.
Se non ci saranno sorprese, il ministero presenterà ai sindacati una proposta di aumenti stipendiali sui 100 euro lordi in più al mese più i circa 3000 euro di arretrati che sarebbero una manna dal cielo per i docenti se arrivassero prima di Natale. E’ la vera sfida del nuovo Governo e dei sindacati.
Troppi “bisognerà vedere” e nessuna sicurezza. Chiudiamo la scuola per un mese poi vediamo! Sciopero! Sciopero! Sciopero!
Vergognoso ed inaccettabile che dopo circa 45 mesi, non si è ancora arrivati alla sottoscrizione del CCNL scuola. L’ unico comparto che non è stato rinnovato, e a cui ogni volta non si trovano risorse per garantire incrementi stipendiali per i Docenti e per gli ATA, al pari dei colleghi Europei e degli settori della PA. Sempre e solo briciole. Bisogna fare una grande mobilitazione generale in tutto il paese, perché è ora di farla finita e di smetterla con questi ritardi continui e tante belle parole. Scioperiamo e scendiamo in piazza.
100 euro lordi, con inflazione a 2 cifre, sono ridicoli