Scuola

Aumento stipendio docenti: non si tocca il fondo per la valorizzazione professionale

Se il nuovo Governo vuole riuscire nel non semplice compito di rinnovare il contratto scuola e aumentare lo stipendio dei docenti entro la fine dell’anno, le prossime settimane in questo senso risulteranno decisive, anche in considerazione del fatto che come è emerso da più parti, non c’è da aspettarsi troppo dalla legge di bilancio in termini di risorse destinate a questo scopo.

Lontani i 300€ chiesti dai sindacati

La priorità, come ha spiegato il premier Meloni, è contrastare il caro energia e consentire agli italiani di veder ridotte le bollette nel minor tempo possibile, anche grazie a sostegni alle famiglie maggiormente in difficoltà. In qualche modo però il Governo dovrà trovare la maniera di convincere i sindacati a firmare il contratto, producendo uno sforzo per arrivare il più possibile vicini a quelle cifre richieste dalle parti sociali.

Parlare di cifre è diventato ormai superfluo, dal momento che euro più euro meno si è capito che non ci si discosterà granchè dal raggiungimento della soglia minima delle tre cifre lorde. Cifra molto lontana dai 300€ lordi richiesti dai sindacati. Ma anche le parti sociali devono adesso fare i conti con un contesto sociale ed economico mutato. Che, se da un lato giustifica ancor di più la necessità di aumentare gli stipendi, dall’altro lato richiede maggiore prudenza nel decidere di non firmare un rinnovo che comunque, unito agli arretrati, consentirebbe di respirare a una categoria da troppi anni in attesa di un cambiamento.

Il fondo per la valorizzazione professionale non si tocca

In questo senso le dichiarazioni del nuovo ministro dell’Istruzione Valditara al Corriere sono emblematiche di una linea strategica che non può però assicurare cifre eccessive: “Guardare al merito degli insegnanti significa riaffermare il loro alto ruolo sociale, strategico per lo sviluppo del Paese, riconoscendo anche economicamente impegno e competenza. Mi batterò perché quella del docente torni a essere una figura autorevole, caratterizzata dal rispetto, dalla dignità e dal decoro”.

Poi assicura: “Nella legge di Bilancio ci sarà grande attenzione alla scuola, senza dover toccare il fondo per la valorizzazione professionale. Già giovedì incontrerò i sindacati”.