Scuola

Pagamento arretrati docenti: 2.500 euro di arretrati e 100 di aumento, ecco quando arriveranno

Quando arriveranno gli arretrati per i docenti, e soprattutto che importi ci si può aspettare? Il calcolo prevede che un docente che guadagna 1.500 euro al mese di stipendio beneficerà con il rinnovo di contratto di poco meno di 100 euro medi. Questo si traduce in arretrati tra i 2.000 e i 2.500 euro, equivalenti a quattro anni di mensilità non godute.

Il calcolo degli arretrati

Al momento nelle buste paga il personale della scuola percepisce due indennità di vacanza contrattuale. Per ottenere gli arretrati, non servirà nessuna richiesta o procedura particolare. Gli arretrati verranno saldati in automatico, questo significa che non è necessario ne fare ricorso ne presentare alcuna documentazione.

Il calcolo decorre da gennaio 2019, ovvero da quando è scaduto l’ultimo contratto e riguarda tutto il 2022.

Per capire l’esatto importo, bisognerà capire le decisioni del nuovo Governo e del nuovo ministero, che avrebbe intenzione di non toccare il fondo di valorizzazione professionale e di puntare tutto sulla legge di bilancio.

Quando potrebbero essere saldati

Se la firma dovesse arrivare a gennaio, come Aran e sindacati auspicano, gli aumenti potrebbero essere pagati con gli stipendi di marzo o aprile 2023. Arretrati che spetteranno anche a coloro i quali sono nel frattempo andati in pensione, dunque per il periodo che va da gennaio 2019 all’ultima mensilità in cui hanno prestato servizio.

Le cifre di cui si parla sono lontane da quelle richieste dai sindacati, e si avvicinano molto di più a quelle rifiutate prima dell’estate per firmare il contratto ponte. Ma nel frattempo molte cose sono cambiate, a cominciare dall’urgenza di risolvere altre questioni come quelle relative al caro energia e all’aumento delle bollette.

Situazione economica nazionale e internazionale che se da un lato rende ancora più urgente l’adeguamento dei contratti, dall’altro lato rende consapevoli i sindacati che non si può tirare troppo la corda.