Scuola

Rinnovo contratto scuola: ministero fermo a 50 euro netti di aumento in busta paga, senza nuove risorse dalla legge di bilancio salta la firma

Inizia a delinearsi la strategia del nuovo Governo e del Ministero dell’istruzione e del Merito per la gestione del primo punto all’ordine del giorno nell’agenda del nuovo esecutivo per quel che riguarda la scuola, vale a dire il rinnovo del contratto scuola.

Le risorse della Legge di Bilancio

Un tema lasciato in sospeso dal precedente ministero che non è riuscito a trovare l’accordo con i sindacati ma che nell’ultimo periodo aveva fatto significativi passi avanti in tal senso. La strada da percorrere però potrebbe essere diversa rispetto a quella tracciata nelle ultime settimane, e che stava portando le parti a riconciliarsi.

Le ultime dichiarazioni, infatti, del nuovo Ministro Giuseppe Valditara parlano della volontà di non togliere fondi alla valorizzazione del docente del MOF, puntando tutto su nuove risorse in legge di bilancio.

Il fondo per la valorizzazione professionale

“Nella legge di Bilancio ci sarà grande attenzione alla scuola, senza dover toccare il fondo per la valorizzazione professionale. Già giovedì incontrerò i sindacati” ha assicurato nuovo Ministro Giuseppe Valditara.

L’attesa, come confermato dal Presidente dell’ARAN, era per la messa a disposizione delle risorse riguardanti la valorizzazione del personale della scuola, circa 340 milioni, che sta completando il suo iter ed è attualmente al MEF.

Gli aumenti previsti

Un budget importante che consentirebbe di aggiungere un aumento in busta paga per gli insegnanti fra i 15-20 euro circa, da sommare a un aumento medio di circa 50-60 euro netti in busta paga. Se venissero meno i fondi della valorizzazione del personale scuola, dovranno essere necessariamente sostituiti da nuove risorse in legge di bilancio, almeno pari. Cosa niente affatto semplice, considerato che come ha già annunciato il nuovo premier Giorgia Meloni, priorità assoluta andrà garantita a sostenere le famiglie e a risolvere il caro bollette.