150 ore diritto allo studio docenti precari: anche per i corsi online, si può presentare domanda anche con riserva
E’ in scadenza la domanda per diritto allo studio relativa all’anno solare 2022 riservata a docenti e Ata. La scadenza è ufficiale è indicata dal ministero per il 15 novembre, ma può verificarsi il caso in cui alcuni USR possano anticipare, motivo per cui è da verificare con il proprio ufficio di riferimento.
Come presentare la domanda
Gli Uffici Scolastici pubblicano il contingente previsto, per ogni ordine di scuola, che ha diritto a usufruire dei permessi per diritto allo studio per l’a.s. 2022/23.
La procedura prevede che il personale scolastico interessato provveda a presentare la domanda alla scuola presso cui lavora.
Per i permessi straordinari retribuiti c’è un vincolo di un massimo di 150 ore annue individuali.
La domanda è un diritto riservato a personale docente ed educativo, personale Ata e personale con contratto d’incarico annuale per l’insegnamento della religione cattolica.
Anche per i docenti precari
Il diritto è riservato anche ai supplenti.
La domanda va presentata alla Segreteria scolastica dove si lavora che provvederà a inoltrarla al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale. La fruizione dei permessi è concessa per anno solare.
Si può presentare richiesta anche per i corsi online, a patto che sia possibile documentarne l’iscrizione e gli esami sostenuti, con attestazione della partecipazione alle lezioni, certificando l’avvenuto collegamento alle università telematiche durante l’orario di lavoro.
Le domande con riserva
Il personale eventualmente assunto con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato dopo il 15 novembre, deve fare specifica richiesta al proprio Ufficio Scolastico.
Alcuni uffici scolastici consentono anche la presentazione della domanda con riserva, per chi è in attesa dell’attivazione di eventuali corsi.
In pratica se non ho capito male, io che ho solo la qualifica di insegnante di scuola materna e 22 anni di lavoro come assistente in uno studio pediatrico non posso accedere al concorso TFA 2023?