Stipendi arretrati supplenze brevi: ritardo nei pagamenti anche di 5 mesi per maggio e giugno, indisponibilità di fondi
Ci sono ancora stipendi arretrati da saldare per molti docenti supplenti, relativi a mensilità dello scorso anno. Un problema non nuovo ma che non per questo costituisce un malcostume cui ci si può abituare. Una situazione che penalizza una categoria già vessata come quella dei docenti precari, costretti ad avere a che fare con l’incertezza del precariato e con l’attesa per veder riconosciuto quanto spetta loro.
La penalizzazione per le supplenze brevi
Il fatto che il nuovo anno scolastico sia già iniziato ma che molti di loro siano ancora in attesa dei pagamenti delle scorse mensilità che fanno riferimento ai mesi di maggio e giugno, fa capire come il nuovo ministro dell’Istruzione avrà molto da fare per sanare alcuni difetti storici della scuola italiana. A questa situazione già di per se grave si aggiunge l’incognita di non sapere quando effettivamente questi stipendi verranno pagati.
Il fatto che per gli insegnanti di ruolo e quelli annuali le scadenze di pagamento vengano sempre rispettate acuisce l’amarezza di coloro i quali svolgono un fondamentale ruolo nella scuola con l’accettazione di supplenze brevi.
Indisponibilità di fondi e ritardi anche di cinque mesi
Oltre il danno la beffa, verrebbe da dire, perchè oltre a non poter percepire stipendi per tutto l’anno, questi supplenti devono anche penare per veder saldati i mesi, pochi, in cui sono riusciti a lavorare. La sensazione di un trattamento di serie B è evidente.
Ancora più grave il fatto che non ci siano dichiarazioni ufficiali in merito, ne spiegazioni certe che possano far capire il motivo di questi ritardi. A volte la colpa è dell’amministrazione scolastica, in altri casi le varie ragionerie territoriali hanno candidamente ammesso come ci sia una indisponibilità di fondi, che comporta il pagamento degli stipendi con un ritardo anche di 4/5 mesi. La sfida del nuovo governo, se davvero vorrà ridare dignità alla professione docente, passerà anche dalla rimozione di questo tipo di criticità sulle supplenze brevi.