Disponibilità scuole Gps: le preferenze inserite su Istanze online nella domanda presentata in estate valgono esclusivamente per l’anno scolastico in corso
Dopo gli incontri tra ministero (quello del ministro Bianchi, che ha ormai lasciato il posto a quello del Governo di centrodestra e che è presieduto dal ministro Valditara) e sindacati, non sono più arrivate sostanziali aggiornamenti sulla questione dell’assegnazione delle supplenze, che restano pertanto cristallizzate, nelle criticità, per quanto concerne scelte al buio delle preferenze, poca chiarezza che ha portato a errori da parte dei docenti in fase di inserimento delle preferenze e presunte anomalie da parte dell’algoritmo nell’assegnazione delle nomine.
Le criticità dell’algoritmo
Le lamentele più ricorrenti da parte dei docenti riguardano il vedersi superati da colleghi con punteggio inferiore destinatari di supplenza e di sedi più ambite. Il ministero ha raccolto le segnalazioni e in molti casi ha convenuto con i sindacati che c’è da aggiustare il tiro.
Tiro che però non può essere aggiustato nell’ambito di questa sessione di informatizzazione nomine supplenze, già ampiamente avviata. Se ne riparlerà il prossimo anno, e in questo senso toccherà al nuovo ministero intervenire in maniera significativa per rimediare agli errori che si sono accumulati negli ultimi due anni.
Il problema delle disponibilità
La buona notizia è che le preferenze inserite su Istanze online nella domanda presentata la scorsa estate valgono esclusivamente per l’anno scolastico 2022/23, il che significa che l’estate prossima si potrà ripartire da zero. Un’occasione da sfruttare per evitare che chi dovrà ripresentare domanda, anche volesse confermare le stesse preferenze, possa beneficiare di un meccanismo più lineare e chiaro.
Il presupposto fondamentale, sul quale i sindacati hanno già spinto e spingeranno in vista del prossimo anno scolastico, sarà quello di consentire di esprimere le preferenze conoscendo le disponibilità. Possibilità data parzialmente lo scorso anno e negata integralmente nell’ultima occasione.