Calcolo arretrati docenti: quando verranno pagati e quanto ci si deve aspettare di trovare in busta paga
C’è ancora molta strada da fare, ma la sensazione è che con il cambio di ministero si sia avvero vicini al rinnovo del contratto scuola, che potrebbe arrivare prima della fine dell’anno con clausola apposta impegnativa di un ulteriore confronto nel 2023 per integrare con altri fondi le risorse da investire nella valorizzazione dei docenti.
L’impegno del nuovo ministro
E’ l’impegno del nuovo ministro Valditara e potrebbe trovare il sì dei sindacati, decisi a chiudere un rinnovo ormai in ritardo di 4 anni che non può più aspettare.
Il contratto scuola è infatti scaduto ormai da quasi quattro anni, nello specifico dal 31 dicembre del 2018. Sono ormai quattro i ministri che non sono riusciti a rinnovare il contratto scuola negli ultimi anni, anche per questo l’attuale ministro Valditara vuole accelerare una trattativa che non può più essere rimandata.
L’aumento medio mensile
L’obiettivo è confermare l’aumento a tre cifre lorde che si potrebbero raggiungere grazie all’impiego dei 340 milioni di euro per la valorizzazione professionale. In alternativa, questo fondo equivalente dovrebbe essere inserito nella legge di bilancio 2023. Questo consentirebbe di arrivare a un minimo di 65-70 lordi di aumento che arriverebbero fino a 120-130 euro di aumento per i docenti più fortunati.
La media sarebbe appunto di 100 euro lordi mensili di aumento, quelli richiesti dai sindacati come soglia minima per dire di sì.
Calcolo degli arretrati
C’è a questo punto il capitolo arretrati, molto interessante perchè il ritardo accumulato consentirebbe di percepire un bel bonus. Ma a quanto ammontano questi arretrati? Dipende da dipendente a dipendente. In media per un docente l’aumento dovrebbe essere per il 2021 di € 120 lordi al mese, per il 2020 di € 70 lordi al mese e per il 2019 di € 30 lordi al mese.
Se il contratto nazionale scuola 2019-2021 dovesse essere rinnovato a fine dicembre 2022, i docenti prenderebbero per il 2021 e il 2022 (compreso il rateo di tredicesima) circa 3120 euro lordi. Per il 2020 avrebbero diritto a 910 euro lordi, per il 2019 390 euro lordi. Questo porta il computo medio al diritto ad arretrati per il rinnovo CCNL scuola 2019-2021 di € 4420 lordi, che diventano circa 2700 euro netti.
Poi ci si dovrà sedere nuovamente al tavolo, subito, perchè il CCNL scuola 2022-2024 è anch’esso già scaduto da oltre un anno.
ATA non viene mai menzionato. Non esiste.
Hai ragione, nonostante io scriva precisamente “COLLABORATORI SCOLASTICI ” nella casella di ricerca, i titoli e le notizie sono sempre e SOLO dedicati ai docenti!siamo tutti dipendenti della scuola , questa è discriminazione bella e buona!
gli ATA cosa sono topi????cavie? fantasmi? imbarazzante la vergona di come si manca rispetto ad una categoria che raccoglie migliaia di lavoratori.
E GLI ATA????? NON HANNO NESSUN DIRITTO? SOLO DOVERI?
Fate anche una simulazione di un amministrativo e un collaboratore scolastico
Parlate solo e sempre di docenti la scuola non va avanti senza gli ATA
Ma gli ATA Esistono e sono trent’anni che gli stipendi sono sempre gli stessi.
In più Non Ci Calcolate Proprio eh che cavolo un minimo
Forse ,,,ATA ,,NON APPARTIENE ALLA SCUOLA.
Sono una docente di scuola primaria, in pensione da settembre 2021. Come mi verranno corrisposti gli arretrati di questo contratto…?
E gli ata
Ma a queste cifre è già stata tolta la vacanza contrattuale, miseria già percepita?
E per chi è una precaria da anni e contribuisce alla scuola con il suo insegnamento???
Quante bugie da tre anni. Siamo sempre gli ultimi. Con una miseria di arretrati non ci convincono.
E GLI ATA??