Internalizzazione assistenti alla comunicazione: stabilizzazione dei precari per assicurare continuità lavorativa e sostegno a famiglie e studenti
L’assistente per l’autonomia e la comunicazione è una figura professionale prevista dalla legge 104/1992. Lo scopo di questo tipo di professionalità è quella di affiancare i docenti di sostegno, agevolando il diritto allo studio e all’inclusione degli studenti con disabilità.
Il problema della precarietà
Ora l’obiettivo è internalizzare nell’organico del Ministero dell’Istruzione e del merito questa figura professionale.
Lo scopo è fare in modo che gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione non siano più precari. E’ infatti necessario stabilizzare le migliaia di lavoratrici e lavoratori che vivono condizioni di precarietà nonostante il loro ruolo fondamentale in un ambito delicato e indispensabile come quello del sostegno.
Al momento questi servizi sono discrezione degli enti locali. La conseguenza è che a pagarne l’assenza sono gli studenti con disabilità.
Cosa dice la legge
Ecco perchè se si riuscisse a internalizzare gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, si riuscirebbe a dare continuità lavorativa a queste figure professionali e un servizio fondamentale a famiglie e studenti.
Gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione sono così descritti nell’art. 13 della legge 104 del 1992: “Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e successive modificazioni, l’obbligo per gli enti locali di fornire l‘assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l’assegnazione di docenti specializzati”.