Mancano pochi giorni alla scadenza della domanda per i permessi per diritto allo studio da 150 ore. Un diritto riservato anche agli studenti fuori corso, in base alla normativa sancita dai contratti integrativi regionali.

Decisioni delle singole regioni

E’ possibile concedere il permesso, per un ulteriore anno fuori corso, solo se si verifica la mancata saturazione del contingente provinciale. I permessi possono essere concessi anche per la frequenza fuori corso solo all’interno della residua capienza. Permessi che possono essere concessi inseguiti all’accoglimento delle domande prodotte dal personale a tempo indeterminato e a tempo determinato nel periodo di durata legale del corso di studio.

Specifiche indicazioni possono essere fornite dal Contratto integrativo della regione di competenza. Questo perchè è discrezione dei singoli CIR sancire le modalità di fruizione dei permessi e i criteri di priorità nell’accoglimento delle istanze.

Validità della domanda

La domanda ha validità per la finestra temporale compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. E’ un diritto di tutti i lavoratori della scuola, precari compresi. Per i supplenti, la durata dei permessi va commisurata alla durata dell’incarico.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 15 novembre 2022.

Le eccezioni alla scadenza

Fa eccezione il personale assunto dopo il 15 novembre con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno o fino al 31 agosto. Per questa categoria di docenti, è prevista una deroga alla scadenza di presentazione della domanda: la finestra temporale disponibile è infatti quella entro il 5° giorno dalla nomina e comunque entro e non oltre il 10 dicembre del corrente anno.

In generale il 31 dicembre 2022 scade il termine ultimo godere dei permessi studio chi ha ottenuto l’autorizzazione per l’anno 2022. Chi ne avesse bisogno nel 2023, quindi deve presentare nuovamente domanda, entro il 15 novembre.