Tabella aumento pensioni da gennaio 2023: assegni più ricchi anche nella scuola per docenti e Ata
Una buona notizia per chi percepisce una pensione, e non è un veneto così frequente. Da gennaio i pensionati potranno beneficiare di una rivalutazione delle pensioni in base ai dati sull’inflazione del 2022 che porterà interessanti aumenti nell’assegno mensile.
Il decreto di Giorgetti
La situazione è stata sbloccata dal nuovo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, mediante il decreto che consente dal prossimo 1° gennaio un adeguamento pari a +7,3% delle pensioni dei cittadini.
Aumento degli assegni pensionistici
La rivalutazione automatica nel 2023 degli assegni consentirà ai pensionati di ottenere interessanti aumenti. Chi prende una pensione fino a 4 volte il minimo recupererà nel 2023 quasi integralmente il potere d’acquisto perso finora in virtù dell’aumento dei prezzi.
Da gennaio via libera a una rivalutazione piena al 100% per le pensioni fino a 4 volte il minimo, al 90% sulla quota di pensione tra quattro e cinque volte il minimo e del 75% sulle pensioni oltre cinque volte la quota minima.
La tabella degli aumenti
Questi gli aumenti delle pensioni che riguarderanno anche le pensioni del mondo della scuola per docenti e Ata.
- da 525 a 564 (38 euro di aumento)
- da 722 a 760 (39 euro di aumento)
- da 898 a 950 (52 euro di aumento)
- da 1073 a 1135 (63 euro di aumento)
- da 1244 a 1319 (75 euro di aumento)
- da 1415 a 1503 (88 euro di aumento)
- da 1591 a 1691 (100 euro di aumento)
- da 1752 a 1853 (101 euro di aumento)
- da 1906 a 2017 (111 euro di aumento)
- da 2215 a 2344 (129 euro di aumento)
- da 2826 a 2976 (150 euro di aumento)
La percentuale di rivalutazione
pensione mensile lorda dal minimo di 524,35 fino a 2.062,32 euro
100% della rivalutazione
aumento a novembre +0,2%
pensione mensile lorda da 2.062,33 a 2.577,90 euro
90% della rivalutazione
aumento a novembre +0,18%
pensione mensile lorda oltre i 2.577,91
75% della rivalutazione
aumento a novembre +0,15%