Scuola

Arretrati docenti 2022 quando in busta paga: non saranno liquidati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta prima di Natale

C’è grande attesa, molta curiosità e anche un po’ di confusione circa gli esatti importi equivalenti agli aumenti stipendiali autorizzati dal ministero e dal governo grazie alla firma sul rinnovo del contratto scuola. La confusione spesso è causata dal fatto che vengono riportate le cifre lorde dell’aumento stipendiale. Naturalmente, a livello pratico, ai dipendenti della scuola interessa maggiormente l’importo netto, che è quello poi che sarà direttamente spendibile e ottenibile in busta paga. Lo stesso discorso vale anche per gli arretrati.

Emissione prima di Natale

Gli arretrati si riferiscono al periodo che va dal 01/01/2019 al 31/12/2021. Ogni dipendente in ogni caso avrà diritto a un aumento proporzionato alla propria storia lavorativa individuale, e dunque in base ad anzianità, grado scolastico e altri parametri che determinano per questo un range di aumenti previsti ma che non possono essere uguali per tutti,

Le fasce stipendiali dipendono da ruolo, ordine e grado di scuola. Gli arretrati sono la parte più importante, ma è normale che considerato l’accumulo degli ultimi anni, ci sia molta attesa per gli arretrati che non verranno liquidati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta prima di Natale. Infatti NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre. E’ lecito dunque attendersi il bonifico intorno al 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale.

Gli aumenti previsti

Ai Dsga sono previsti aumenti da 72 a 113 euro.

Per i Dsga l’indennità di direzione dal 2022 di 156,20 euro annui; il CIA per il personale ATA (6,40 euro area B/C, 5,80 euro area A As per 12 mensilità).

Per i docenti, gli incrementi medi lordi sono di 101 euro al mese, con un incremento superiore al 4,2%.

Il contratto consente la corresponsione, entro la fine del 2022, di arretrati per 2.450 euro medi a docente.

Agli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria aumenti da 63 euro (gradone 0-8) a 93 euro (con anzianità di servizio da 35).

Agli ITP aumenti da 63 a 96 euro.

Ai docenti della scuola secondaria secondaria di I grado aumenti da 69 a 103 euro.

Agli insegnanti laureati di scuola secondaria di II grado aumenti da 69 a 108 euro.