Riscatto gratuito della laurea: riconoscere gli anni formazione per andare in pensione gratuitamente e porre come anni di vecchiaia massimo 63 anni, senza penalizzazioni
Il nuovo Governo è al lavoro per introdurre una serie di misure che possano consentire una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, consentendo di andare in pensione a categorie di lavoratori al momento costretti a restare in servizio anche in età avanzata.
Gli anni di formazione
Nell’ottica di una riduzione delle annualità richieste per andare in pensione e dei requisiti per uscire dal mondo del lavoro, i sindacati, nello specifico Anief, tornano a parlare di una possibilità che consentirebbe a molti lavoratori di ottenere un’uscita dal mondo del lavoro più semplice.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief ha spiegato che nell’incontro di Palazzo Chigi in cui si è discusso del rinnovo del contratto scuola, è stata avanzata richiesta formale di riconoscere gli anni di formazione per andare in pensione gratuitamente e porre come anni di vecchiaia massimo 63 anni, senza penalizzazioni, come negli altri paesi sviluppati.
Il riscatto gratuito della laurea
Il riferimento è alla possibilità di riscattare gratuitamente gli anni di laurea ai fini pensionistici. Al momento ci sono una serie di agevolazioni per procedere al riscatto, ma si tratta in ogni caso di una procedura ancora molto onerosa che in pochi decidono o hanno la possibilità di adottare.
L’adozione del riscatto gratuito della laurea invece consentirebbe a intere categorie di lavoratori di accelerare di 4-5 anni l’uscita dal mondo del lavoro in maniera totalmente gratuita. Un’operazione che sarebbe però onerosa per lo Stato. Ricordiamo che in ogni caso, anche a pagamento come avviene ora si possono riscattare gli anni di università soltanto se è stata conseguita alla fine la laurea.
Incentivo alla natalità
Secondo Anief, sarebbe una “soluzione per le donne lavoratrici che hanno bisogno di un riconoscimento per agevolare la natalità, visto che questo governo ha messo proprio un ministero pe la natalità”.
Buongiorno, ho letto l’articolo con interesse e mi chiedo se ilbriscatto gratuito potrebbe valere anche per chi, come me, non ha conseguito una laurea, ma un diploma : ovvero io potrei riscattare 2 anni su tre del corso per infermieri professionali, quando era ancora organizzato dalla Regione (anni 85/86) pagando però ben 10.000 euro e andando in pensione 2 anni prima. Varrebbe anche per situazioni come questa? Grazie
Dopo aver avuto il privilegio di poter frequentare l’università e conseguire una laurea, pure quello di poter andare in pensione prima del dovuto aggratis?
Complimenti!
Il riscatto della laurea gratuito sarebbe un giusto premio per tutti coloro che pur studiando sono entrati più tardi nel mondo del lavoro e in tal senso penalizzati per questo.
L’impegno va premiato.
Ma chi vi ha detto di farlo ?
Premio di che?
Siate seri.
Poter studiare ed acquisire una laurea costituisce già un premio, una opportunità che (nonostante ik cosiddetto diritto allo studio) molti non hanno.
E se veramente bravi e volenterosi (nonché ancor fortunati) si recupera presto il ritardo nell’ essere entrati nel mondo del lavoro.
Invece così ci sarebbe chi lavora e chi si “impegna” ad acquisire privilegi.
Il percorso formativo per il conseguimento di una laurea è un onere che molti hanno pagato lavorando e impegnandosi per ottenere punteggi alti per non pagare le tasse, quindi i privilegiati sono pochi e il riscatto è un atto che compensa uno squilibrio.
Il riscatto varrebbe anche per chi è già andato in pensione senza poter riscattare la laurea dato l’alto costo?
Io sono andata in pensione tre anni fa all’età di 65 anni, avevo fatto la richiesta di riscatto nell’anno 2010 a cui non ho mai avuto risposta.