Concorso sostegno 2022 requisiti: reclutamento sui posti di sostegno residuati dalle operazioni per il ruolo dalle graduatorie attualmente vigenti, comprese le GAE
Il nuovo concorso per posti di sostegno sarà attuato in base a una nuova procedura nazionale di reclutamento, su base regionale. I posti di sostegno saranno accessibili a chi è in possesso di titolo di specializzazione su sostegno anche conseguito all’estero. La partecipazione sarà consentita, con riserva, a chi è in attesa del riconoscimento da parte del Miur.
I posti disponibili
I posti disponibili saranno quelli di sostegno residuati dalle operazioni per il ruolo dalle graduatorie in vigore. Faranno parte di queste graduatorie anche le GAE, e sarà riservato sia a chi è in possesso di titolo di specializzazione sul sostegno per la scuola secondaria di I e II grado, sia a chi possiede il titolo di specializzazione per infanzia e primaria.
Una procedura che nelle intenzioni del ministero dovrebbe finalmente consentire di sopperire alla cronica mancanza di docenti specializzati.
Si attende ora il bando per capire i tempi di presentazione della domanda di partecipazione. Si sa già che la modalità di presentazione della domanda sarà riservata alla piattaforma OnLine del Ministero dell’Istruzione con accesso su area riservata con SPID.
Ogni candidato potrà fare domanda per una sola regione e per tutti i posti per cui si ha il titolo di specializzazione.
Graduatoria per titoli
I partecipanti saranno poi inseriti, sulla base dei titoli dichiarati e valutati ai sensi dell’OM 112 e in modo specifico della Tabella A/7 delle GPS di I fascia per il sostegno, in una graduatoria regionale. La graduatoria sarà utile ad assegnare i contratti annuali sui posti vacanti e disponibili, residuati dalle ordinarie procedure di immissione in ruolo.
Primo incarico a tempo determinato
Chi rientrerà in graduatoria in posizione utile, verrà assegnato a una scuola dove otterrà un contratto di supplenza annuale fino al 31 agosto 2024. A quel punto bisognerà svolgere l’anno di prova, che in caso di esito positivo darà diritto all’accesso a un test finale per sostenere la prova disciplinare di idoneità con una commissione esterna. Solo allora si potrà ottenere il contratto a tempo indeterminato.