Arretrati scuola in busta paga: non tutti li riceveranno entro Natale, rischio slittamento a Capodanno
E’ scattato il conto alla rovescia che porterà al pagamento dei tanto attesi arretrati del personale scolastico relativi all’aumento degli stipendio dopo il rinnovo del contratto scuola sottoscritto da ministero e sindacati negli ultimi giorni.
Vanno messi in conto ritardi
Ora l’attesa è tutta per capire se il ministero riuscirà a mantenere l’impegno di saldare il tutto con un’emissione speciale a dicembre, separata dal pagamento dello stipendio classico, che possa essere accreditata prima delle feste di Natale.
Al contrario di quanto assicurato in un primo momento, non è detto che tutti riescano ad ottenere la cifra in tempo per le festività natalizie. Per alcuni dipendenti della scuola, l’accredito potrebbe arrivare qualche giorno più tardi, nello specifico tra Natale e Capodanno, probabilmente a ridosso del 25 dicembre (23 o 24).
Nessuna comunicazione da Noipa
Questo significa che non si potrà fare troppo affidamento su questa cifra extra per spese in più nel periodo prenatalizio. Piuttosto, bisognerà in qualche caso ricorrere alla somma last minute o addirittura rimandare il tutto al periodo che va tra il 26 e la fine dell’anno.
Va specificato che si tratta d previsioni che non trovano ancora riscontro in alcuna comunicazione ufficiale da parte di NoiPa che, al momento, non ha ancora dato alcuna comunicazione ufficiale circa la data di emissione e di valuta degli arretrati.
Nessuna domanda necessaria
Arretrati che dovrebbero in ogni caso essere lavorati nella settimana tra il 13 e il 20 dicembre. Tutto confermato invece per quel che riguarda la data del 14 dicembre, designata per la ricezione dello stipendio e della tredicesima per il personale scolastico.
I docenti, secondo n calcolo medio, riceveranno da un minimo di 1.500 euro per Infanzia e Primaria con servizio tra zero e 8 anni ad un massimo di 2.400 euro per un docente di secondaria con 35 e più ani di servizio.
L’unica certezza che il tutto avverrà in automatico, questo significa che il personale scolastico avente diritto non dovrà presentare alcuna domanda per ottenere gli arretrati e l’aumento di stipendio.
Speriamo che il nuovo governo applichi questa regola di non far frequentare tirocini a chi insegna da oltre 15 anni perché sarebbe davvero un paradosso e che ci si possa presto abilitare con 60 CFU, al netto dei 24 già presi in passato e di quelli dedicati a tirocinio! Sarebbe ora!