Specializzazione sostegno: accesso al Tfa per i docenti con tre anni di esperienza
La questione sostegno sarà una delle prime di cui si dovrà occupare il ministero in vista del prossimo anno. Le ultime nomine per le supplenze hanno evidenziato il problema di garantire ai ragazzi con necessità particolari insegnanti con specializzazione. Un supporto per gli studenti e per le famiglie che non sempre viene assicurato, dal momento che le cattedre in questione vengono assegnate anche a chi questa specializzazione non può vantarla.
Pochi insegnanti specializzati
Le statistiche parlano chiaro: più della metà dei docenti che si occupano di ragazzi con disabilità non è specializzato. Numeri che evidenziano in maniera netta la gravità della situazione e la necessità di intervenire in tal senso al più presto.
Una situazione che interessa il Paese da Nord a Sud, senza distinzione particolare, ma con un leggero aumento delle casistiche nel settentrione d’Italia per quel che concerne l’insegnamento di sostegno a ragazzi con difficoltà. Le cattedre vengono troppo spesso assegnate a precari e non specializzati.
L’errore formale della norma
Secondo la Fondazione Agnelli nell’ultimo dossier basato su dati della Ragioneria dello Stato, del ministero dell’Istruzione, di Eurostat e Ocse, negli ultimi dieci anni la percentuale di docenti di sostegno a tempo determinato sul totale del sostegno è passata da un terzo a quasi due terzi. E la maggior parte è senza specializzazione.
Nel frattempo persiste l’errore formale della norma che al momento impedisce agli insegnanti con le previste tre annualità di esperienza specifica ma privi di abilitazione l’accesso riservato ai corsi di specializzazione sul sostegno.
Le modifiche al provvedimento
Le necessità delle famiglie degli alunni con disabilità non possono aspettare e sarebbe opportuno che possano continuare ad occuparsi dei ragazzi coloro i quali da anni si occupano di loro, finalmente specializzandosi.
Il senatore Pittoni, responsabile scuola della Lega, ha inoltre presentato altre due richieste: i tre anni di esperienza specifica si devono poter pescare dagli ultimi 8-10, non solo negli ultimi 5; e la percentuale dell’80% di corso in presenza è esagerata per chi già lavora, ha da gestire una famiglia e magari abita lontano dai grandi centri.