Pesanti ombre sulla regolarità dell’ultimo concorso per dirigenti scolastici. Secondo la magistratura, 13 funzionari del ministero avrebbero provato ad alterare i risultati del concorso per dirigenti scolatici adoperandosi per inserire dati nel sistema Cineca ancora prima che le prove concorsuali venissero consegnate dai partecipanti.

Tredici funzionari coinvolti

L’indagine ha portato all’accusa nei confronti di tredici funzionari del Ministero dell’Istruzione. La notizia è stata riportata dal Il Corriere della Sera.

Le irregolarità si sarebbero concretizzate nel coro dell’ultima procedura riservata ai dirigenti scolastici, che ha coinvolto migliaia di aspiranti presidi in tutta Italia. Le indagini sono state portate avanti dalla procura di Roma, tramite la pm Laura Condemi. Al termine delle stesse, sono stati notificati gli avvisi di garanzia ai funzionari coinvolti nelle irregolarità.

La segnalazione delle incongruenze

Gli avvocati che stanno fornendo assistenza legale ai molti candidati che hanno partecipato al concorso che hanno deciso di segnalare delle incongruenze di cui sarebbero venuti a conoscenza esprimono soddisfazione: “Salutiamo con soddisfazione la prima risposta di legalità ad una vicenda che appare inquietante nei suoi aspetti di pervasiva illiceità e dispregio delle regole”, hanno detto.

Le irregolarità avrebbero coinvolto molte commissioni: “La provvisoria incolpazione riguarda un numero abnorme di commissioni giudicatrici del Lazio (6 su 9) e verbali di correzione delle prove (64). Grazie al certosino lavoro dei magistrati della Procura della Repubblica potranno avere presto risposte concrete le centinaia di onesti candidati da noi patrocinati. Alla fine, perseveranza e lavoro pagano: gli stessi partecipanti al concorso aspettano ora una pronta risposta dell’autorità amministrativa”, hanno concluso gli avvocati.