Ata

Proroga organico Covid Ata: chiusura di tutti i contratti, la comunicazione ufficiale del ministero

Tramontano anche le ultime speranze di veder ripristinato l’organico Covid per l’anno scolastico in corso, in virtù della comunicazione ufficiale del ministero, tramite nota, con cui si ufficializza che a partire dal corrente anno scolastico non è stata prevista alcuna dotazione organica aggiuntiva per le misure di contenimento da COVID-19.

Organico indispensabile

La comunicazione del ministero va nella direzione di chiudere i pertinenti capitoli e piani gestionali dell’organico Covid sia per i docenti che per gli Ata. Le relative sostituzioni dunque non saranno più alimentate dal momento che questo tipo di contratti non sono più previsti dalla normativa vigente.

Si spengono dunque le speranze dei facenti parte dell’organico Covid che per due anni di pandemia ha di fatto consentito alle scuole di operare in una situazione di maggior normalità possibile, ma che anche alla luce della fine dello stato di emergenza, non verranno più contrattualizzati.

La nota del ministero

Una situazione che non può far piacere ai diretti interessati e ai dirigenti scolastici, che hanno più volte sottolineato come, nonostante la fine della pandemia, la necessità di organico delle scuole, soprattutto per quel che riguarda il personale Ata, resta.

La chiusura dell’organico covid è stata ufficializzata dal MIM, con nota del 21 novembre.

Nella nota si procede inoltre a specificare ai dirigenti scolastici cosa sarà necessario fare per concludere tutte le operazioni riguardanti questa tipologia di contratto.

Autorizzazione di tutte le rate

L’urgenza è riferita in particolar modo all’autorizzazione di tutte le rate relative agli anni scolastici 2020/21 e 2021/22, comprese quelle relative a contratti di supplenza stipulati a copertura delle assenze di personale su organico Covid. C’è urgenza anche per quel che riguarda la conclusione dell’iter su contratti già presenti e che si riferiscono all’anno scolastico 21/22).

Il ministero ha spiegato agli uffici scolastici che tutte le operazioni dovranno concludersi entro e non oltre il 26 novembre 2022, data oltre la quale non sarà più possibile operare sui contratti in questione.