Algoritmo supplenze: assegnazioni ancora in corso, molti gli equivoci per scelte fatte senza conoscere le disponibilità
Può sembrare un paradosso ma a pochi giorni dalle festività di Natale l’algoritmo delle supplenze, sotto accusa per presunti malfunzionamenti e impostazioni che hanno sfavorito docenti posizionati meglio in graduatoria rispetto ad altri, continua a fare il suo lavoro e ad assegnare incarichi.
Algoritmo ancora in funzione
Le supplenze per l’anno scolastico 2022/23 sono infatti quasi completate, ma non del tutto, al punto che prosegue la pubblicazione dei bollettini con i docenti nominati in base alle preferenze espresse nella domanda presentata su Istanze online entro il 16 agosto ore 14.
Grazie alla pubblicazione di questi bollettini, i candidati possono sapere che è avvenuta la pubblicazione e se e in quale sede sono stati assegnati.
Gli errori dell’algoritmo
La procedura informatizzata delle supplenze quest’anno ha costretto i docenti candidati a effettuare le proprie preferenze senza conoscere le disponibilità delle scuole, e questo ha portato a molti equivoci nelle assegnazioni vissute come ingiustizie da chi era ben posizionato in graduatoria e si è visto sorpassare.
L’algoritmo ha assegnato le supplenze sulla base della posizione rivestita in graduatoria, tenendo conto dell’ordine delle preferenze espresse.
L’importanza delle preferenze
Chi ha espresso preferenze sintetiche (comuni o distretti), è stato selezionato in base a un ordine di incontro delle istituzioni scolastiche all’interno del comune o del distretto effettuato sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico.
Spesso chi ha vissuto la mancata assegnazione come un’ingiustizia, non ha tenuto conto dei docenti che hanno la precedenza nell’attribuzione della supplenza perchè hanno la riserva dei posti per legge 68/99 e della scelta della sede con priorità, se in turno di nomina, per i docenti che usufruiscono della legge 104/92a articoli 21, 33, comma 6, e 33, commi 5 e 7 (e che abbiano compilato correttamente le rispettive sezioni della domanda).