Arretrati contratto scuola 2022: i due motivi per cui non ci sono nel cedolino di dicembre
Sta causando apprensione tra docenti e personale Ata la visualizzazione del cedolino relativo al mese di dicembre nel quale non compare il pagamento relativo agi arretrati del contratto scuola 2022 promessi dal ministero dopo l’accordo con i sindacati di qualche settimana fa che ha consentito di apporre la firma sul tanto sospirato rinnovo.
Niente arretrati nel cedolino
La preoccupazione deriva dal fatto che dal Governo sono arrivate amie rassicurazioni circa il fatto che gli arretrati del contratto scuola 2022 sarebbero stati pagati entro la fine dell’anno e nello specifico prima delle feste di Natale. Ma il fatto che non siano presenti nel cedolino di dicembre, dove invece c’è regolarmente segnato lo stipendio e la tredicesima, sta ponendo dubbi circa la fattibilità dell’operazione.
Operazione che, lo posiamo dire, al momento non è in dubbio. Resta però confermata l’intenzione, o meglio la necessità, del ministero di non inserire gli arretrati all’interno del cedolino standard contenente lo stipendio di dicembre e in questo caso anche la tredicesima. I motivi sono principalmente due: il primo è che l’iter burocratico che formalizza l’aumento degli stipendi con il rinnovo del contratto scuola non è ancora completato e dunque non si faceva in tempo a inserire il tutto nel cedolino di dicembre.
Pagamento last minute
Il secondo motivo è che il ministero ha necessità di qualche giorno in più per perfezionare tutto il calcolo dei singoli arretrati (le cifre cambiano da dipendente a dipendente) e dunque si è rimandato tutto all’ultimo giorno utile, vale a dire a quello prima delle festività di Natale.
Intenzione del ministero è infatti consegnare questa sorta di “regalo” in tempo per le festività natalizie a tutto il personale scolastico che attende da tanto tempo, in modo da affrontare in maniera più serena il periodo di Natale.
Questo almeno il programma del ministeri, vedremo se sarà confermato ed effettivamente ci sarà l’emissione speciale contenente gli arretrati in tempo per le vacanze di Natale.
Nessuna domanda
Confermato quindi che non è necessario presentare alcuna domanda per ottenere gli arretrati e gli aumenti relativi al contratto 2019-21. Verranno pagati in automatico a partire dal mese di dicembre tramite emissione speciale della Ragioneria dello Stato.
Riceveranno l’emissione speciale il personale scolastico a tempo indeterminato, il personale scolastico con contratto al 31 agosto /30 giugno nel periodo considerato e il personale scolastico in pensione. Per i docenti che nel periodo considerato hanno avuto contratti di supplenza temporanea l’accredito potrebbe subire dei ritardi.
Vorrei capire se nel calcolo degli arretrati sarà compreso il 2022
Essendo un insegnante in pensione da settembre 2019, gradirei sapere se gli arretrati derivanti dal nuovo contratto comporteranno un adeguamento dell’importo pensionistico mensile e se ci saranno effetti sul trattamento di quiescenza.
Buona sera volevo chiedere un informazione riguardo gli arretrati pensate per il 20
Di dicembre
Coloro che sono andati in pensione nel 2022 come devono procedere per avere gli arretrati e come verranno considerati nel computo pensione? Grazie
Sì Antonino, nel calcolo è compreso il ’22 ma attento a sottrarre dalle tante numeri “pompati” che girano le tasse e quello che ci hanno già dato con la vacanza contrattuale…
Mi fa adirare leggere “Intenzione del ministero è infatti consegnare questa sorta di “regalo”, quando gli arretratoi ci spettano di diritto. A Babbo Natale ho chiesto ben altro!!
Buon pomeriggio, ho lavorato come collaboratore scolastico .Essendo andato in pensione il 1 Settembre 2019 , volevo sapere se per avere gli arretrati del contratto scuola bisogna fare domanda, oppure verranno dati dal ministero del tesero in automatico è quando grazie
“Regalo”?!
Da quando un diritto viene definito “regalo”?
Sono andato in pensione 1 settembre 2020 quando mi daranno di arretrati e quando
È una vergogna, coloro che sostituiscono titolari Ata a tempo indeterminato con contratti a T.D. devono aspettare sempre mentre i pagamenti per i titolari sono precisi per i titolari, ma chi effettivamente lavora? Chi fa sacrifici lasciando la propria regione accollandosi spese per aumentare punteggio? Siamo noi precari i quali non vanno malattia e danno disponibilità massima. Vorrei solo dire che abbiamo più diritto noi ad essere pagati poiché noi siamo quelli che effettivamente lavorano e non siamo né in malattia o altro. Dobbiamo fare noi una rivoluzione facendo chiudere le scuole.
Sono un tecnico personale ATA in pensione da settembre 2021, gradirei sapere se gli arretrati mi verranno pagati a dicembre come tutti e se e quando ci sarà adeguamento dell’importo pensionistico mensile e se ci saranno effetti sul trattamento di quiescenza.