Scuola

Tfa sostegno 2023 posti disponibili: potrebbero essere 20mila se ci si mantenesse in media con quelli degli anni precedenti

Mentre è ancora aperta la discussione sulle tempistiche del prossimo TFA sostegno e la politica si interroga sull’opportunità di eliminare il numero chiuso per l’accesso alla specializzazione anche in considerazione della grave mancanza di docenti titolati, c’è già chi pensa alle prossime edizioni del tirocinio.

In attesa delle preselettive

Ma andiamo con ordine. Il corso di specializzazione per le attività didattiche di sostegno relativo al VII ciclo è ancora in corso. Per la sua conclusione, bisognerà attendere la fine dell’anno scolastico in corso. Nel frattempo però ci si prepara all’VIII ciclo che fa riferimento all’anno accademico 2022/23. Un Tirocinio ancora contraddistinto da molte incertezze, sia per quel che riguarda le tempistiche sia per quel che concerne i requisiti di accesso.

Molti i candidati che aspettano di sostenere le prove preselettive.

Al momento ci si basa sulle decisioni del precedente ministero, che ha dato le dimissioni nelle scorse settimane insieme a tutto il Governo Draghi e che ha lasciato il posto al nuovo esecutivo di centrodestra. Il ministro Bianchi, il MEF ha dato l’ok all’attivazione di 90.000 posti per i TFA sostegno del triennio accademico 2021/24.

Graduatorie incrociate

Di questi sono già stati attribuiti 22.000 posti per il VI ciclo anno accademico 2020/2021 e 25.874 posti per il VII ciclo anno accademico 2021/2022

I posti a disposizione per l’VIII ciclo non sono ancora definiti, quel che è certo è che la scuola ha dimostrato di avere carenza di insegnanti di sostegno specializzati, come dimostrano le nomine da GPS seconda fascia o da graduatorie incrociate.

I numeri previsti

Il problema è che i posti disponibili da parte delle Università hanno un limite. Le stime parlano di un minimo di 20.000 posti, ma c’è chi spera che si possa arrivare a 42.000 posti, tenendo conto che ci sono anche i sovrannumerari dei cicli precedenti che mantengono il diritto alla frequenza.