Arretrati scuola 2022: gli aumenti vanno a tassazione separata ma la parte del 2022 potrà essere conguagliata a febbraio
Non sono ancora arrivati gli arretrati scuola 2022 derivanti dal rinnovo del contratto scuola che ha aumentato gli stipendi anche per gli anni di vacanza contrattuale già scaduti, che già si comincia a pensare a quello che sarà, in particolare alla tassazione cui potranno essere soggetti all’inizio del prossimo anno.
Il timore degli insegnanti
In particolare ci si chiede se gli arretrati che saranno dati a dicembre confluiranno nel conguaglio di febbraio. E’ un quesito che viene posto su Orizzonte scuola, e che riporta il timore di alcuni insegnanti che avanzano l’ipotesi che gli arretrati che verranno pagati a fine dicembre possano in qualche modo essere poi richiesti indietro a febbraio.
Risponde in questo senso Francesco Sciandrone, rappresentante del direttivo nazionale Uil Scuola Rua, rassicurando parzialmente i docenti: “Gli aumenti del 19-20 e 21 vanno a tassazione separata, per cui non rientrano nel conguaglio. Soltanto la parte del 2022 potrà essere conguagliata a febbraio” spiega Sciandrone.
Le aliquote
Per quel che riguarda la tassazione sugli aumenti del 2019-20 e 21 le aliquote IRPEF che verranno applicate saranno quelle vecchie. Per il 2022 saranno invece 23, 25, 35 e 43%. Ma al 43 non arriva nessuno del personale della scuola.
Sciandrone spiega poi come si effettua il conguaglio: “Si considera lo stipendio con tutte le voci stipendiali, si moltiplica per 12, si vede a quanto si arriva come lordo, e si applica l’aliquota relativa. Ad esempio: se si ha un lordo di 20 mila euro, fino a 15 mila si applica il 23%, per i restanti 5 mila euro si applica il 25%“.