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Concorso straordinario bis: i vincitori saranno costretti a cambiare scuola a Natale

I vincitori del concorso straordinario bis saranno costretti a cambiare scuola a Natala. E’ la situazione che coinvolge qualcosa come 1.400 docenti, in servizio in Piemonte, che si vedranno recapitare l’ordine di trasferimento dalle proprie scuole in altre sedi durante la pausa natalizia.

Un danno per gli alunni

Una situazione che riguarda moltissimi insegnanti che verranno dunque spostati durante l’anno scolastico. Un disagio per i diretti interessati e un danno anche per i loro alunni, che vedono in questo modo sacrificata la continuità didattica. Sollevano la questione i deputati di Alleanza Verdi Sinistra, Elisabetta Piccolotti e Marco Grimaldi.

La decisione nasce dalla necessità di collocare nelle sedi scolastiche i candidati vincitori del concorso straordinario bis. Il problema è che le tempistiche non rispettate ha comportato la mancata collocazione in cattedra a settembre. Per questo motivo, otterranno la collocazione sulla scuola dove faranno l’anno di prova arriverà con quattro mesi di ritardo. Con la conseguenza che chi di loro è già in servizio dovrà spostarsi di sede.

Trasferimenti nelle prossime settimane

“La normativa nazionale – dichiarano i deputati di Verdi e Sinistra – non ha previsto che gli insegnanti precari vincitori del concorso straordinario bis ottenessero la cattedra dall’avvio del prossimo anno scolastico e l’USR del Piemonte ha previsto i trasferimenti dei vincitori nelle prossime settimane”. Alcuni docenti, però, ci dicono che lo stesso meccanismo si sta realizzando anche in altre Regioni, a partire da Emilia Romagna e Veneto.

Secondo i parlamentari si tratta di una decisione “assurda, una centrifuga che li porterebbe ad abbandonare a metà percorso circa 80.000 studenti e studentesse a cui viene negata la continuità didattica, proprio nel primo anno di normalità dopo due di pandemia”.

L’appello al ministro

Elisabetta Piccolotti e Marco Grimaldi fano un appello al nuovo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, perchè intervenga “affinché tali trasferimenti vengano posticipati a fine anno scolastico. Vanno tutelate la continuità didattica e la possibilità per gli studenti di essere valutati da insegnanti che li hanno conosciuti”.