Scuola

Stipendi supplenti brevi e temporanei: pagamenti in ritardo di tre mesi, e prospettive prima di Natale

Mentre il personale scolastico docenti e ata con contratto a tempo indeterminato o determinato possono guardare con rinnovato ottimismo al futuro, anche per merito degli aumenti agli stipendi, del pagamento degli arretrati e alle nuove trattative in programma il prossimo gennaio per incrementare ulteriormente le cifre dell’accordo, si prospetta un Natale difficile per l’altra faccia della scuola italiana, quella composta dai supplenti brevi e temporanei.

Stipendi arretrati da tre mesi

Per loro si registrano ancora pagamenti nei ritardi, che si sommano alla precarietà della loro condizione contrattuale. Molti supplenti brevi devono ancora ricevere stipendi arretrati, con segreterie scolastiche che non possono autorizzare i ratei stipendiali. Il motivo è che non sono ancora stati stanziati i fondi sui relativi capitoli di bilancio.

Insomma in vista del Natale, non una buona situazione. Per molti, dall’inizio dell’anno scolastico (sono passati già tre mesi) non è ancora stato possibile ricevere alcuno stipendio. A conferma del meccanismo farraginoso che li vede coinvolti a livello ministeriale e burocratico, il fatto che per molti non sono arrivate nemmeno le credenziali per il Noipa.

Mancanza di personale

Una situazione che sta spingendo molti a docenti a rifiutare questo genere di incarichi, con difficoltà che si ripercuotono poi sulle scuole che non riescono a trovare personale. Una situazione con cui dovrà confrontarsi al più presto il ministero, che dopo il rinnovo del contratto scuola con relativi aumenti di stipendio e arretrati, dovrà anche gestire al meglio la condizione difficile di chi vive di supplenze brevi e temporanee, consentendo con il proprio lavoro incerto alle scuole di svolgere regolarmente le lezioni, pur tra mille difficoltà.