Deroga mad Gps: stop incarichi tramite algoritmo, da gennaio potrebbe arrivare il via libera per gli iscritti in graduatoria
L’anno scolastico è abbondantemente iniziato ed è anzi prossimo alla prima importante pausa dell’anno con le vacanze di Natale e ci si avvicina anche alla conclusione delle procedure di conferimento delle supplenze tramite algoritmo, incredibilmente ancora in funzione.
Conclusione delle procedure
Nonostante la ampie rassicurazioni circa un conferimento celere degli incarichi, in quasi tutte le province l’algoritmo continua a girare. Questo comporta il conferimento ancora a dicembre di nuove cattedre o spezzoni da GPS. Procedure che si sono sovrapposte alla risoluzione di molti contratti legati al concorso straordinario bis. Anche per questi incarichi, ci si avvicina alla conclusione delle procedure.
Addio all’algoritmo dal primo gennaio
In ogni caso oltre una certa data non si andrà tramite algoritmo. Nello specifico a fine anno scade la possibilità di assegnare le supplenze, in seguito, diventano temporanee, anche se risultassero su posti vacanti e/o disponibili. Questo comporta che le supplenze su posti vacanti e/o disponibili dopo il 31/12 non possono avere come termine il 31/08 o il 30/06 e soprattutto hanno come termine ultimo il termine delle lezioni. Si tratta in ogni caso di supplenze che vengono assegnate da graduatorie di istituto.
Dal nuovo anno, quindi se si verificano nuove cattedre vacanti, i Dirigenti Scolastici dovranno ricorrere alle graduatorie di istituto. L’Ufficio Scolastico infatti non può più assegnare alcun incarico.
Domande di messa a disposizione per gli iscritti
Questo pone nuove aspettativa da parte degli iscritti in graduatoria che non hanno ancora ricevuto alcun incarico da algoritmo e vorrebbero partecipare all’invio delle MAD, da cui al momento sono esclusi in virtù dell’ordinanza. Negli anni passati è arrivata una deroga di cui per il momento non c’è traccia. Ma da gennaio, con la chiusura delle operazione legate all’algoritmo, il ministero potrebbe decidere di concedere la deroga, evitando ciò che stanno facendo alcuni iscritti, ovvero cancellarsi dalle graduatorie per poter inviare la mad.