Organico Covid stipendi arretrati: anche la beffa, coi fondi disponibili verranno pagati prima i supplenti brevi e saltuari
Mentre si sblocca la questione relativa al pagamento degli arretrati derivanti dal rinnovo del contratto scuola e dall’aumento degli stipendi, con la conferma che le cifre dovrebbero essere saldate prima delle vacanze di Natale, si attendono anche novità per quel che concerne il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.
Risparmi dell’Organico Covid
Il rischio è che i 150 milioni stanziati a tal proposito dal Governo, possano non bastare per saldare quanto dovuto e in ritardo al personale scolastico che ne ha diritto.
Secondo quanto si legge nella relazione tecnica al provvedimento, i 150 milioni di euro che il governo vuole riservare alle supplenze vengono dai risparmi dell’organico Covid, venuto meno al termine dell’anno scolastico.
Il problema è che proprio il personale appartenente all’Organico Covid non ha ricevuto interamente i pagamenti relativi al periodo in cui è stato impiegato. Ricordiamo che i contratti sono scaduti con la fine dello scorso anno scolastico e non verranno più rinnovati e prorogati, alla luce della cessazione dello stato di emergenza legata alla pandemia.
Pagamento delle supplenze
Per il pagamento delle supplenze dell’ultimo trimestre 2022 (da settembre a dicembre) servono circa 400 milioni. Ora si attendono chiarimenti circa le modalità di utilizzo delle risorse dell’organico Covid.
A rendere il tutto più complicato, il fatto che secondo i tecnici del Senato i fondi dell’organico Covid potrebbero essere stati gestiti “fuori bilancio”. Questo renderebbe impossibile accertare l’effettiva disponibilità.
C’è dunque da fare chiarezza circa la gestione finanziaria delle supplenze brevi e saltuarie, per verificare la corrispondenza tra gli oneri e le risorse finalizzate a coprire la spesa.
Oltre il danno la beffa
Insomma per gli appartenenti all’Organico Covid, si prospetta oltre il danno la beffa. Il danno in virtù della notizia che non ci sono di fatto più speranze circa la possibilità di una proroga dei loro contratti, nonostante i dirigenti scolastici e i sindacati abbiano sottolineato a più riprese come, soprattutto per il personale ata, anche in mancanza di emergenza pandemica ci sia necessità di integrare il personale.
La beffa deriverebbe invece dal fatto che i solfi risparmiati dall’Organico Covid sarebbero pagati per le supplenze brevi e saltuarie dimenticando che gli stessi appartenenti all’Organico Covid, in parte, attendono ancora i loro stipendi.