Si torna a parlare di riscatto gratuito della laurea, ipotesi portata avanti negli ultimi anni a più riprese dai sindacati ma che rappresenterebbe un costo esorbitante per lo Stato e per questo sempre rimandata. Adesso l’ipotesi torna concreta per due motivi: il primo è che arriva uno specifico emendamento del Movimento Cinque Stelle alla Legge di Bilancio per rendere gratuito il riscatto della laurea.

Costi limitati per lo Stato

Il secondo motivo che renderebbe più fattibile la proposta è che non sarebbe estesa a tutti ma si limiterebbe ad essere un diritto per tutti giovani sotto i 36 anni, cosa che limiterebbe di molto il costo perle casse dello Stato.

La richiesta di modifica, a prima firma Vittoria Baldino, “vuole innovare fortemente il vigente quadro normativo, prevedendo il riscatto a titolo gratuito del periodo di studi universitari, in favore di coloro che non hanno compiuto il trentaseiesimo anno di età”.

“In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 31,6%, tra i più alti in Europa. I nostri giovani si inseriscono sempre più tardi nel mondo del lavoro e, in prospettiva, si ritroveranno a godere di trattamenti previdenziali sempre più scarni. L’introduzione del riscatto a titolo gratuito del periodo di studi universitari, vuole così rendere più conveniente la formazione superiore e l’arricchimento culturale, senza compromettere la sostenibilità del nostro sistema pensionistico”, ha proseguito Baldino.

Riscatto gratuito per gli under 36

Se l’emendamento dovesse passare, ci sarebbe la possibilità per gli under 36 di riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario, se esercitata entro il giorno antecedente il compimento del 36° anno di età. Secondo l’emendamento, il riscatto sarebbe per il richiedente a titolo gratuito con oneri che ricadrebbero interamente sullo Stato. La richiesta sarebbe accolta unicamente se si è giunti all’ottenimento della laurea.

Questo emendamento rappresenterebbe uno step in più rispetto alla legge attuale che consente di riscattare gli anni universitari, purchè non fuori corso, a fini contributivi. In realtà si tratta di un istituto cui accedono in pochi considerato che ha costi molto elevati.