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Concorso straordinario abilitante: non ci sono buone notizie, si allontana in favore delle procedure ordinarie

Si torna a parlare di concorso straordinario abilitante, procedura avviata con tanto di pagamento di tasse di iscrizione e mai avviata, causa pandemia e non solo e ormai di fatto superata. Il concorso straordinario abilitante era riservato ai docenti con tre anni di servizio prestato anche non consecutivi, nelle scuole statali e/o paritarie di cui almeno un’annualità di servizio, nella specifica classe di concorso per la quale partecipare.

Le procedure avviate

Era l’ormai lontano aprile 2020 quando il Ministero decise di bandire quattro distinte procedure concorsuali: due ordinarie e due straordinarie. Due procedure concorsuali ordinarie finalizzate alle immissioni in ruolo di personale docente per i posti comuni e di sostegno, rispettivamente, nella scuola per l’infanzia e primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado; una procedura straordinaria finalizzata alle immissioni in ruolo di personale docente precario nella scuola secondaria di primo e secondo grado e una procedura straordinaria finalizzata al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune, oggetto della presente interrogazione.

Come ottenere l’abilitazione

Tutte le procedure sono state attuate tranne il concorso straordinario abilitante. Nel frattempo il Ministero ha riconosciuto la possibilità di conseguire l’abilitazione a coloro che avessero superato le procedure concorsuali ordinaria e straordinaria, finalizzate all’immissione in ruolo per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

In tutto ciò, in base al Pnrr sono state nel frattempo ridefinite, ai sensi del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali ordinarie finalizzate alle immissioni in ruolo, da bandire annualmente.

La gestione futura

Questo significa che lo svolgimento delle prove relative alla procedura straordinaria dovrà essere gestito in virtù della necessità di avviare prima le procedure ordinarie, secondo le modalità e i tempi indicati dal PNRR.

Non va dimenticato che successivamente all’emanazione del bado per il concorso straordinario abilitante, è arrivato il decreto n. 73/2021, convertito in legge n. 106/2021, che ha modificato quanto previsto dal DL 126/2019 relativamente concorso straordinario 2020 per il ruolo, intervenendo anche su quello per l’abilitazione. Il risultato è stato quello di abrogare l’emanazione del decreto che doveva stabilire i contenuti della prova orale di abilitazione e quindi il concorso straordinario abilitante risulta di fatto superato.