Pagamento supplenze brevi dicembre 2022: gravi ritardi, quelle stipulate tra fine settembre e inizio ottobre vengono pagate nel mese di novembre
Dicembre è il mese del pagamento di stipendio, tredicesima e arretrati per il personale della scuola, ma c’è una parte di essi che continua a essere penalizzato dalla calendarizzazione dei pagamenti del ministero, ancora in forte ritardo. Si tratta dei docenti che hanno svolto supplenze brevi. Per questi lavoratori della scuola, i pagamenti sono in forte ritardo.
Precari danneggiati
L’irregolarità e i ritardi nei pagamenti diventano sempre più spesso una triste consuetudine per i supplenti brevi. Una situazione che non è certo nuova, ma non per questo meno grave, anzi. Anche perchè la platea di docenti danneggiati da questo tipo di problematica è molto vasta, contando diverse decine di migliaia di precari.
Scendono in campo i sindacati, in tal senso, per rivendicare i diritti calpestati dei supplenti brevi. Lo fa nello specifico Flc Cgil che definisce “inaccettabile” il ritardo: “I lavoratori stanno pagando lo scotto di uno Stato che si approfitta della loro condizione di precarietà. È per questo motivo che il nostro segretario generale ha nuovamente richiesto un intervento urgente al Ministero dell’Istruzione e del merito. Il nostro impegno proseguirà fino ad ottenere la regolarità nel pagamento degli stipendi”.
La procedura
Il pagamento delle supplenze temporanee avviene quando è completato tutto un iter burocratico da parte del ministero particolarmente complesso. Il primo passaggio è costituito dalla formalizzazione della supplenza con la presa di servizio. A quel punto, la segreteria provvede a inserire i dati sul SIDI (il sistema informatico del MIUR) e li invia a NoiPA (il portale degli stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione). Spetta a questo punto a NoiPA acquisire i dati e di provvedere alla gestione del trattamento economico spettante.
La palla passa poi alla scuola che verifica, per ogni supplente, il risultato del calcolo elaborato da NoiPA. E’ il momento in cui si verificano eventuali variazioni da comunicare eventualmente a NoiPA. Altrimenti la scuola autorizza il pagamento dello stipendio. I dati vengono quindi inviati alla Ragioneria Generale dello Stato, che dispone di un ufficio in ogni provincia.
Le tempistiche di pagamento
La Ragioneria verifica la disponibilità dei fondi e in caso di esito positivo autorizza il pagamento. In caso contrario NoiPA prosegue la verifica della disponibilità di fondi fino a quando il Ministero non provvederà a caricare il borsellino. NoiPA effettua due emissioni speciali ogni mese, una entro il 18 ed un’altra a fine mese in concomitanza con l’emissione ordinaria.
Dall’emissione speciale trascorre poi qualche giorno. Solitamente non più di 10 giorni lavorativi, dopodichè arriva l’accredito nella modalità indicata alla segreteria. Questo significa che le supplenze stipulate tra fine settembre e l’inizio di ottobre vengono pagate nel mese di novembre. Il che per molti supplenti non è ancora avvenuto.