Concorso dirigenti scolastici: seconda possibilità a chi è stato ingiustamente bocciato
Continua a tenere banco la questione del concorso dirigenti scolastici, al centro di polemiche feroci in virtù di presunte irregolarità. Il deputato della Lega, Rossano Sasso, su Facebook, ha ripreso l’argomento rispondendo a un rappresentante del M5S, Gaetano Amato.
I contenziosi
Il pentastellato, in una nota, aveva attaccato il governo sulla questione dei dirigenti scolastici e del concorso del 2017. Sasso, su Facebook, risponde: “Ho conosciuto personalmente queste donne e questi uomini della scuola che lottano da 4 anni e che meriterebbero di dirigere le nostre scuole, ho visto i loro elaborati ottenuti grazie a richieste di accesso agli atti (per anni negato) e vi assicuro che non meritavano la bocciatura. Per quel concorso ci sono vari contenziosi, amministrativi e penali. Ci sono decine di indagati per presunti brogli”.
Una seconda possibilità
“Noi vorremmo dare a queste persone semplicemente la possibilità di poter avere legittimamente una seconda possibilità, un corso concorso con selezione. Al collega, voglio sperare in buona fede ma evidentemente ignaro della vicenda, suggerisco di incontrare queste persone ed ascoltare la loro storia”.
Ricordiamo che è finita sotto la lente di ingrandimento l’ultimo concorso per diventare dirigenti scolastici. L’indagine riguarderebbe ben tredici funzionari appartenenti al ministero dell’istruzione attualmente indagati per falso ideologico. L’accusa nei confronti dei funzionari del ministero è quella di aver pilotato i risultati dell’ultimo concorso per diventare dirigenti scolastici.
Le indagini
La notizia è stata riportata dal Corriere delle Sera. Secondo le prime indiscrezioni, i funzionari avrebbero provato a pilotare il concorso per favorire alcuni candidati inserendo dati nel sistema (Cineca) prima ancora che le prove fossero consegnate dalle migliaia di candidati in tutta Italia. Le indagini sono state condotte dalla procura di Roma, con a capo il pm Laura Condemi, che ha già provveduto a notificare gli avvisi di garanzia ai funzionari coinvolti.
Per 7n Collaboratore Scolastico con anzianità tra 0 e 8 anni, il netto non arriva a 1.000 Euro.