Scuola

Abolizione reddito di cittadinanza: continueranno ad averlo i giovani soltanto se si sono formati a scuola

La direzione intrapresa dal nuovo Governo di centrodestra è chiara: abolire il reddito di cittadinanza così come è inteso adesso per limitarlo a coloro i quali sono davvero in condizione di non poter lavorare e di avere un sostentamento economico da parte dello Stato.

La scuola di cittadinanza

Il 2023 sarà un anno di iniziale riduzione del reddito di cittadinanza, poi si passerà di fatto a una quasi totale cancellazione per come viene erogato adesso, limitandolo ai casi davvero di inoccupabilità. Ma il tema del reddito d cittadinanza si lega anche a quello della scuola, e ne parla nel dettaglio il nuovo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “La scuola di cittadinanza presuppone quella capacità della scuola di includere e valorizzare i talenti di ciascuno e nel contempo è la scuola che non disperde nessuno, inducendo i ragazzi a completare l’obbligo scolastico: di qui la mia proposta di consentire il reddito di cittadinanza soltanto a quei ragazzi che abbiano espletato l’obbligo scolastico”.

Un futuro dignitoso

Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ospite a Sky Tg24, spiega:

“Vogliamo che i ragazzi possano avere gli strumenti per farcela nella vita, così come vogliamo affrontare il tema di quanti non cercano lavoro, che non frequentano l’università né un corso di formazione. Non è giusto che abbiano il reddito di cittadinanza, lo abbiano purché si formino e cerchino di costruirsi un futuro dignitoso. Si tratta di ragazzi dai 18 ai 29 anni cui il nostro sistema mette a disposizione le scuole per gli adulti e corsi di formazione. Incoraggiamo anche con dei finanziamenti a creare le premesse perché un ragazzo possa farcela nella vita”.