Concorsi

Nuovo concorso scuola ordinario 2023: scorrimento graduatorie fino ad esaurimento

Da gennaio, archiviato il rinnovo del contratto scuola con pagamento degli arretrati e aumenti in busta paga, se pur non all’altezza delle aspettative, per il nuovo ministero sarà il momento di avviare a conclusione la riforma del reclutamento ideata dall’ex ministro Bianchi e di fatto ratificata dal suo successore Valditara.

Tempi da accelerare

In questo senso, sindacati e aspiranti docenti attendono risposte soprattutto per quel che riguarda i concorsi ordinari. In questo senso, i sindacati cercano di accelerare i tempi e di pressare il nuovo ministero affinchè non si perda troppo tempo.

In quest’ottica, Flc-Cgil ha già inviato all’ufficio di Gabinetto del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, alcune indicazioni circa le strategie migliori per assicurare l’assunzione degli idonei e per gestire le future procedure concorsuali. L’obiettivo è snellire e accelerare le procedure.

Integrazione delle graduatorie

Flc-Cgil, in una nota informativa, evidenzia come le procedure concorsuali ordinarie abbiano la funzione di inserire in graduatoria i vincitori. Il sindacato spinge affinchè venga data anche agli idonei l’opportunità di essere inseriti nelle GM.

In questo senso un passo in avanti è stato fatto con il DL N. 21 del 21 marzo 2022 e il DL N. 36 del 30 aprile 2022 che hanno disposto l’integrazione delle graduatorie con gli aspiranti idonei non vincitori.

La validità delle GM al momento non prevede una specifica scadenza. C’è solo quella inerente i concorsi futuri che però al momento garantiranno l’assunzione ai vincitori del concorso ma non agli idonei, vista la decadenza delle graduatorie di merito.

Graduatorie incapienti

Le graduatorie utili per le assunzioni in vista del prossimo anno scolastico 2023/24 da impiegare per le operazioni di immissioni in ruolo sono tutte quelle vigenti. Non fanno eccezione quelle dei concorsi ordinari e straordinari conclusi.

Una delle proposte di Flc-Cgil è di modificare la cadenza annuale dei concorsi per assumere invece dalle graduatorie attualmente vigenti. Altro accorgimento utile potrebbe essere rappresentato dal fatto che i prossimi concorsi debbano essere banditi solamente in caso di graduatorie valide incapienti. Cosa che assicurerebbe l’assunzione a tutti gli idonei dei concorsi ordinari in modo da ridurre i costi e migliorare l’organizzazione delle assunzioni.