Ad anno scolastico ormai abbondantemente inoltrato e nel corso delle vacanze di Natale, prosegue l’assegnazione delle supplenze relative all’anno scolastico 2022/23. Vengono pubblicate le liberatorie ai Dirigenti Scolastici per le nomine al 31 agosto o 30 giugno da graduatorie di istituto. Risultano infatti quasi integralmente esaurite le GPS.

Le tre fasce delle graduatorie di istituto

Nella prima fascia sono compresi i docenti inseriti nelle GaE. Alla seconda fascia appartengono i docenti inseriti nella I fascia delle GPS. Infine nella terza fascia sono compresi i docenti inseriti nella II fascia delle GPS.

Chi fa parte di prima e seconda fascia delle GPS ha scelto le scuole per un totale massimo di venti per classe di concorso. Queste scelte consentono l’inserimento nelle graduatorie di istituto nella domanda presentata entro il 31 maggio 2022.

Scatterà la conferma per coloro i quali non hanno presentato la domanda ed erano già inseriti nelle GPS con relativa scelta delle scuole. Chi fa parte delle GaE ha scelto le scuole in cui inserirsi nelle graduatorie di istituto entro l’11 luglio.

Graduatorie di istituto: le supplenze disponibili

Dalle graduatorie di istituto si attinge per le supplenze al 31 agosto o 30 giugno 2023 che non è stato possibile attribuire da GPS. Non possono essere convocati i cosiddetti “rinunciatari”, ovvero coloro i quali per gli incarichi al 31 agosto 0 30 giugno non hanno espresso quella sede nella domanda presentata entro il 16 agosto.

Si può anche essere convocati per le supplenze temporanee, con data di scadenza ultima legata alle esigenze di servizio. La supplenza temporanea più lunga è quella che arriva all’ultimo giorno di lezione secondo il calendario stabilito nella regione specifica. Riguarda chi fa parte delle GI della scuola in cui si verifica la disponibilità.

Gli spezzoni

Vengono considerate anche supplenze temporanee quelle che verranno conferite in attesa delle nomine dei vincitori del concorso straordinario bis.

Dalle Gae si attinge anche per la copertura delle ore di insegnamento pari o inferiori a sei ore settimanali, che non concorrono a comprendere cattedra. Ci sono anche Uffici Scolastici che hanno pubblicato una liberatoria parziale, relativa ad alcune classi di concorso. Invece per le altre si è ancora in attesa di nuovi turni di nomina.