Proroga scadenza 24 cfu: modifica nel decreto milleproroghe 2022 scuola
Troppe le questioni ancora in sospeso nel mondo della scuola che il 2022 non ha fatto in tempo a risolvere, nonostante lo sforzo finale fatto da ministero e sindacati e che ha portato al rinnovo del contratto scuola con aumento degli stipendi e saldo degli arretrati a tempo di record prima della fine dell’anno. Uno sforzo che non è stato premiato a pieno dalla critica del personale scolastico, convinto che gli aumenti siano stati inadeguati e delusi dalle cifre riscontrate nei cedolini che conguagliavano i saldi relativi ai periodi di vacanza contrattuale.
Non solo 24 Cfu
Per questo nel decreto Milleproroghe confluiscono una serie di emendamenti che potrebbero consentire di prorogare alcune questioni ancora irrisolte. Si va dalla richiesta della proroga dell’ex organico Covid ormai soppressa fino alla fine dell’anno scolastico in corso passando per la proroga dei termini per l’acquisizione dei 24 Cfu.
Ricordiamo che la riforma del reclutamento ancora da definire e ufficializzare mediante decreti attuativi, stabiliva nella fine di ottobre il termine ultimo per acquisire i 24 cfu in modo che fossero ancora validi in ottica riforma del reclutamento.
La proroga dell’organico Covid
Ma in generale le richieste di modifica vanno dalla mobilità del personale, al reclutamento, passando per le graduatorie concorsuali, l’organico aggiuntivo, la validità dei titoli e altro ancora.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Ci sono già degli ordini del giorno prorogare l’organico aggiuntivo, indispensabile per realizzare i progetti del Pnrr nelle scuole. Ma anche per prorogare le graduatorie concorsuali, a partire dal concorso straordinario bis, fondamentali per vincere la supplentite. Servono poi deroghe ai blocchi della mobilità dei lavoratori, per non inficiare il diritto alla famiglia e al lavoro. Come pure occorre confermare nei ruoli dello Stato tutti coloro che sono stati assunti con riserva e trovare una soluzione, attraverso un corso-concorso, per coloro che hanno presentato ricorso per diventare dirigente scolastico. La lista delle richieste è lunga, non può essere disattesa”, conclude Pacifico.