Prossimo concorso dirigenti scolastici 2023: assunzione solo nella regione scelta, ma non si può cambiare per tre anni
Mancano di fatto soltanto le date ufficiali per il prossimo concorso per diventare Dirigenti Scolastici. Ne sapremo di più non appena sarà pubblicato il bando, ma sappiamo già che ci sono alcuni elementi distintivi rispetto al passato. L’elemento più evidente riguarda il fatto che sarà un bando a carattere regionale. Il ministero ha infatti sancito che le assunzioni totali saranno ripartite in base alle disponibilità presenti nelle regioni.
Requisiti di accesso
In base a queste, si procederà poi con l’assunzione dei vincitori, in relazione al numero dei posti messi a bando. Data di svolgimento del concorso e numero di posti a bando sono sicuramente gli elementi più attesi.
Potranno partecipare al prossimo concorso per dirigenti scolastici unicamente i docenti di ruolo con almeno 5 anni di servizio. Valgono anche gli anni di precariato, ma solo se sono stati svolti nelle scuole statali.
I punteggi
Le prove consisteranno in una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli. Il risultato del concorso darà origine a una graduatoria di merito all’interno della quale saranno inseriti solo i vincitori di concorso, quindi i candidati che hanno superato le prove e rientrano nel numero dei posti banditi per ogni regione.
La graduatoria dipenderà dal punteggio finale conseguito. Verranno sommati voti della prova scritta e orale e punteggio attribuito ai titoli. Il punteggio massimo è di 230 punti: 100 p. prova scritta, 100 p. prova orale e 30 p. titoli. Le graduatorie hanno validità triennale, ma resta il diritto all’assunzione dei vincitori anche negli anni successivi.
Assunzione solo nella regione scelta
I candidati, in base ai posti a disposizione per ogni USR, potranno scegliere per quale regione partecipare. Ogni candidato avrà la possibilità di selezionare una sola regione che non potrà essere modificata fino alla fine della procedura. All’interno della regione scelta ci sarà poi la procedura per la scelta della provincia in base alla disponibilità dei posti nell’anno considerato. I Dirigenti Scolastici assunti non possono cambiare regione per almeno tre anni.