Mobilità Ata vincolo triennale: per i neoimmessi in ruolo nessun vincolo nella scuola di titolarità
Sempre scivoloso il terreno quando ci si avventura nel campo della mobilità, che nel mondo della scuola non riguarda soltanto i docenti ma anche il personale ATA. Nello specifico, la questione riguarda anche il personale neo immesso in ruolo, che a volte può avere necessità di presentare domanda di trasferimento. Si pone dunque la questione se sia soggetto al vincolo di permanenza triennale nella scuola di titolarità.
La normativa prevede che il personale ATA viene assunto in ruolo su sede provvisoria. E’ necessario dunque attendere un anno, quindi la scadenza dell’inizio dell’anno scolastico successivo, per beneficiare della sede definitiva che diventa poi la scuola di titolarità. La normativa è regolamentata dal DM n. 206/2022, riguardante le immissioni in ruolo a.s. 2022/23, e nella relativa nota illustrativa n. 29238/2022.
Sede definitiva
La scuola di titolarità viene assegnata ai neoassunti nel momento in cui presentano domanda di trasferimento. In questo caso la normativa è regolamentata dall’articolo 34, commi 1 e 2, del CCNI 2022/25. Si tratta di un articolo che ha subito l’annullamento da parte del Tribunale di Roma e per questo soggetto a revisione.
E’ un articolo che avrà il compito di disciplinare trasferimenti e passaggi per gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25. Le novità per il momento lasciano fuori il personale ATA, quantomeno per quel che riguarda l’acquisizione della sede di titolarità.
Il personale interessato dovrà presentare domanda per la provincia di titolarità e/o per una provincia diversa. In caso di presentazione di entrambe le domande, quella per trasferimento interprovinciale prevale su quella provinciale.
Chi non presenta domanda viene trasferito d’ufficio e gli vengono assegnati punti zero nell’ambito della provincia di titolarità.
Vincolo triennale
Il contratto nazionale vigente non contempla per il personale ATA neoassunto o trasferito alcun vincolo di permanenza triennale nella scuola di titolarità. Questo consente al personale interessato di presentare domanda di mobilità volontaria ogni anno.