Reclutamento docenti precari: i prossimi concorsi scuola 2023
Il reclutamento dei docenti precari e in generale il reclutamento del personale docente per la scuola sarà oggetto degli incontri tra sindacati e ministero nei prossimi giorni. Si dovrà definire la strada da perseguire per ufficializzare la riforma del percorso per diventare insegnanti lasciata in sospeso dalla mancanza dei decreti attuativi.
Concorsi regolari e assunzioni da Gps
La priorità è definire costi e caratteristiche (contenuti ed eventuale numero chiuso) dei percorsi universitari abilitanti da 60 Cfu. Nonostante abbia promosso a pieni voti il lavoro fatto dal suo predecessore nello stilare la riforma del reclutamento, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato modifiche alle procedure concorsuali e una fase transitoria per risolvere il problema del precariato.
Le richieste dei sindacati si concentrano sulla necessità di attuare concorsi regolari e assunzioni da GPS per combattere il precariato.
I corsi abilitanti
“La direzione da prendere è quella di rafforzare la formazione in ingresso dei docenti della secondaria con l’avvio dei percorsi abilitanti. Da luglio si attendono i decreti attuativi necessari per l’avvio di questi percorsi previsti nella riforma. Bisogna velocemente procedere con l’emanazione perché i corsi abilitanti servono alla scuola e alla qualità della didattica, ma sono fondamentali anche per i precari che lavorano da anni e devono poter accedere all’abilitazione, ai docenti di ruolo ingabbiati, che vogliono abilitarsi su un altro insegnamento o un altro grado di scuola e ai docenti specializzati su sostegno che non hanno un titolo abilitante sulla disciplina”. Lo sostiene il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli.
Proroga delle assunzioni da GPS sostegno
Secondo il sindacato, è necessaria anche “la proroga delle assunzioni da GPS sostegno, che negli ultimi due anni scolastici ha già prodotto quasi 24 mila assunzioni di docenti formati e selezionati e bisogna infine, completare le assunzioni degli idonei dei concorsi già svolti e dei precari con tre anni di servizio”.