Scuola

Laurea + 24 cfu è abilitante: ricorso per inserimento in prima fascia, ancora una conferma

La laurea unita al conseguimento dei 24 cfu è da considerarsi abilitante. Arriva l’ennesima conferma da parte della giustizia in seguito alla sentenza del Tribunale del Lavoro di Avezzano che ha deciso di accogliere un ricorso finalizzato all’inserimento nella Prima Fascia delle GPS dei Laureati con 24 CFU.

Diritto ignorato dalla normativa

Questo significa che gli aspiranti docenti in possesso di laurea con 24 CFU che richiedono l’inserimento nella Prima Fascia delle GPS possono ambire a veder riconosciuto quello che è ormai un diritto ancora non sancito dalla normativa ma che la giustizia continua a sancire nei confronti di chi presenta ricorso.

L’ultima decisione riguarda il Giudice del Lavoro, la cui sentenza afferma che i laureati con 24 CFU devono essere inseriti nella Prima Fascia delle GPS e deve essere riconosciuto il valore abilitante del titolo di Laurea con 24 CFU.

Valore abilitante

Secondo la sentenza del Tribunale “il ricorrente, in possesso sia del diploma di laurea sia dei 24 CFU, vanta un titolo all’abilitazione secondo la ridefinizione di tale concetto operata dall’art. 5, D.Lgs. n. 59/2017, in attuazione dell’art. 1, comma 110, legge n. 107/2015, ed ha pieno titolo ad essere inserito nella I Fascia delle GPS”.

Una decisione da parte del Tribunale del Lavoro in base alla quale il ministero deve provvedere all’inserimento del ricorrente nella Prima Fascia delle GPS, dal momento che viene riconosciuto il valore abilitante del titolo di Laurea con i 24 CFU.

I cfu nella riforma del reclutamento

Il tutto in un momento caratterizzato da forte incertezza per quel che riguarda il ruolo dei crediti universitari nell’ambito della riforma del reclutamento. Da un lato si resta in attesa dei decreti attuativi che dovranno sancire l’avvio della riforma del reclutamento caratterizzata dalla necessità di abilitarsi mediante l’acquisizione dei 60 cfu universitari. Percorso universitario di cui si attende di conoscere ancora struttura e caratteristiche, oltre che costo che dovrebbe essere calmierato da un tetto nazionale valido per tutte le facoltà per non penalizzare troppo i candidati.