Nuovo reclutamento docenti 24 cfu: niente abilitazione per chi ha 3 anni di servizio
Prosegue la trattativa tra ministero e sindacati sul tema del reclutamento. I decreti attuativi che darebbero seguito a quanto messo nero su bianco dall’ex ministro Bianchi tardano ad arrivare, ma c’è urgenza di dare risposte ai docenti che attendono una nuova stagione di concorsi regolari e vogliono capire quali saranno le regole del gioco.
Il problema del precariato
Valditara ha di fatto promosso la riforma messa in piedi dal suo predecessore, ma ha anche spiegato la sua visione della scuola: “Il reclutamento del personale docente rappresenta uno dei passaggi più difficili di tutta la gestione amministrativa. L’Alto numero di aspiranti rappresenta l’attrattività della professione ma è anche il sintomo della presenza di elementi patologici da un lato del problema del precariato e dall’altro al fatto che da tempo non vengono espletate procedure certe, stabili e ricorrenti”, ha detto recentemente il Ministro, aggiungendo infatti come siano necessarie “alcune migliorie anche in relazione alla riduzione del precariato e i percorsi transitori necessari“.
La fase transitoria
“L’obiettivo è preciso – spiega Valditara: realizzare un quadro transitorio che a regime sia in grado di garantire la qualità del profilo docente e di attrarre quanti vogliano affacciarsi alla professione, garantendo il necessario rinnovamento generazionale“.
Presupposto fondamentale sarà l’attivazione dei percorsi abilitanti da 60 CFU, con prova scritta e lezione simulata. Non avranno bisogno di abilitazione coloro i quali potranno vantare il requisito di 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui almeno 1 nella classe di concorso.
Ma in questo caso, servirà completare un percorso formativo da 30 CFU.
Le assunzioni entro il 2024
La fase transitoria, valida fino al 31 dicembre 2024 prevede appunto percorsi formativi da 30 CFU che danno accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, oppure accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
I sindacati spingono per concorsi regolari e stabilizzazione del precariato tramite assunzioni in ruolo da GPS.
Le scadenze che il ministero dovrà rispettare riguardano l’assunzione entro il 31 dicembre 2024 di 70 mila nuovi insegnanti.
È da sottolineare la necessità dei parametri di indiscussa validità sugli ordinamenti di università su vecchio e nuovo ordinamento, che rallentano la lineare procedura di assorbimento dell’organico docente non di ruolo.
Possesso della laurea magistrale + 24 CF + 3 anni di servizio nella disciplina d’insegnamento pertinente alla laurea o al servizio prestato su sostegno in maniera ottimale ( previa relazione di servizio firmata dal DS e dai genitori del portatore di handicap attestante l’ottimo servizio svolto dal docente su sostegno assegnato) x essere immesso in ruolo direttamente senza abilitazione e senza concorso. L’esperienza triennale sul campo vale più di un concorso .
Questa è una proposta avanzata dal ministro?