Graduatorie, Gps e supplenze

Assunzione precari scuola 36 mesi: stabilizzazione dei docenti con servizio già presenti nelle graduatorie

Stop ai concorsi per i precari e assunzione dei docenti che possono vantare 3 anni di servizio già presenti in graduatoria. Si dividono ministero e sindacati sul futuro del reclutamento docenti e in particolare sulla strategia per stabilizzare i precari storici.

Le proposte del ministero

Una risorsa sfruttata e mai valorizzata a pieno dal ministero che disperde in questo modo anni di esperienza, frustrando le ambizioni professionali di migliaia di insegnanti e penalizzando la continuità didattica cui avrebbero diritto gli studenti.

I sindacati non sono convinti della bontà della proposta del ministero che spinge per accelerare su concorsi riservati ai docenti con almeno tre anni di servizio. Un concorso da attuare già a marzo – aprile 2023 e da ripetere nel 2024. Si pensa poi all’assunzione dei docenti di sostegno specializzati (e futuri specializzati entro il 30 giugno) con contratto a tempo determinato ed anno di formazione e prova per arrivare al contratto a tempo indeterminato.

Stabilizzazione dei precari

La Federazione UIL Scuola Rua propone di stabilizzare tutti i docenti che insegnano da moltissimi anni e contestualmente trovare soluzioni stabili sul versante del sostegno. Per il sindacato è un sistema, soprattutto quello dei concorsi, farraginoso, lungo e foriero di contenziosi, che va assolutamente ripensato insieme a tutte le altre procedure.

La Federazione UIL Scuola RUA, sul piano politico, rispetto alle proposte del Ministero, ha avanzato due rivendicazioni:

l’eliminazione del numero chiuso delle università per l’ingresso ai corsi di specializzazione per le attività di sostegno;
la trasformazione dell’organico di fatto in quello di diritto.

Le soluzioni per il sostegno

Per il sostegno, a parere della UIL, solo eliminando il numero chiuso di accesso ai percorsi di specializzazione, si potrà fornire una prima risposta concreta ad un’esigenza sempre più evidente e limitare, il più possibile, che l’alunno con disabilità sia assegnato ad un docente senza titolo o che lo stesso docente si rechi all’estero per conseguirlo cadendo nella morsa della speculazione.

Dal punto di vista tecnico, invece, la UIL propone di:

rendere strutturale il reclutamento dei docenti abilitati o specializzati sul sostegno già presenti nelle GPS;
prevedere una fase transitoria per i docenti con almeno 3 anni di servizio con contratti pluriennali ai docenti non abilitati nel corso dei quali prevedere un percorso di abilitazione e successiva immissione in ruolo.