Mobilità docenti 2023/24: sospensione di tutti i vincoli alla mobilità in deroga alle norme contrattuali vigenti
Si torna a parlare di mobilità e la maggioranza si compatta sul tema degli emendamenti per la scuola al decreto milleproroghe con una proposta che riguarda la mobilità straordinaria per tutti i docenti vincolati. Se l’emendamento di Fratelli d’Italia dovesse passare, scomparirebbero i vincoli di mobilità per tutti i docenti bloccati.
Rimozione di tutti i vincoli
La norma sancisce che per il prossimo anno scolastico 2023-24 vengano meno tutti i vincoli alla mobilità in deroga alle norme contrattuali vigenti. Una proposta molto allettante per i docenti coinvolti e che era stata già avanzata ma per la quale non si fece più nulla per una norma dedicata proprio ai vincoli, ovvero la deroga per il prossimo anno scolastico ai vincoli di trasferimento dei docenti.
L’emendamento
Ordine del Giorno n. G/345/66/5 (testo 2) al DDL n. 345
Bucalo, Iannone, Marcheschi, Gelmetti, Ambrogio, Mennuni, Nocco
Accolto
Il Senato, in sede di conversione del decreto -legge n.176 del 18 novembre 2022 che reca ” Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”
premesso che:
il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per gli anni scolastici relativi al triennio 2022/23, biennio 2023/24, 2024/25 già prevede deroghe ai vincoli sui trasferimenti;
è necessario contemplare il diritto alla famiglia e al lavoro nelle procedure di mobilità del personale nel pubblico impiego, in linea anche con quanto previsto nel PNRR sull’agevolazione della mobilità intercompartimentale;
Impegna il Governo
a valutare l’opportunità di prevedere nel prossimo provvedimento utile:
la conferma della deroga ai vincoli esistenti per il triennio indicato ed estenderla a tutto il personale nel frattempo assunto ivi inclusi i docenti individuati con contratto a tempo determinato al superamento dell’anno di prova;
“Sui nostri emendamenti sulla scuola – spiega Roberto Marti, presidente della VII Commissione permanente (Cultura, Istruzione Pubblica, Sport) – c’è ampia condivisione della maggioranza, con cui lavoriamo incessantemente e a stretto contatto“.
Prorogare i termini per la mobilità straordinaria
Anche la Senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della Commissione Cultura del Senato e responsabile del Dipartimento Scuola del partito, conferma: “Abbiamo lavorato alacremente per dare risposte celeri e concrete ad alcune problematiche cruciali per il mondo della scuola. Gli emendamenti presentati in commissione da Fratelli d’Italia al Milleproroghe sono il frutto di un grande lavoro e hanno trovato ampia convergenza da parte dei colleghi della maggioranza”.
“Diversi i punti chiave: prorogare i termini per la mobilità straordinaria dei docenti supplenti in deroga ai vincoli esistenti. Bisogna investire sul futuro dei nostri ragazzi e il modo migliore per farlo è quello di puntare sulle istituzioni scolastiche e sul lavoro di chi incessantemente, con grande spirito di sacrificio costruisce le basi per il domani dei nostri figli.”
La mobilità del personale Ata
Il tema della mobilità riguarda anche il personale ATA. Soprattutto per quel che concerne il personale neo immesso in ruolo, che a spesso necessita di presentare domanda di trasferimento. La questione riguarda la possibilità di essere soggetto al vincolo di permanenza triennale nella scuola di titolarità.
Secondo la normativa il personale ATA viene assunto in ruolo su sede provvisoria. Quindi serve aspettare un anno, ovvero la scadenza dell’inizio dell’anno scolastico successivo, per beneficiare della sede definitiva che diventa poi la scuola di titolarità. La normativa è regolamentata dal DM n. 206/2022, riguardante le immissioni in ruolo a.s. 2022/23, e nella relativa nota illustrativa n. 29238/2022.
Sede definitiva
La scuola di titolarità viene assegnata ai neoassunti quando presentano domanda di trasferimento. SI fa riferimento all’articolo 34, commi 1 e 2, del CCNI 2022/25, norma che ha subito l’annullamento da parte del Tribunale di Roma e per questo soggetto a revisione.
Viene così disciplinata la questione di trasferimenti e passaggi per gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25. Le novità per il momento lasciano fuori il personale ATA, quantomeno per quel che riguarda l’acquisizione della sede di titolarità.
Il personale interessato presenta domanda per la provincia di titolarità e/o per una provincia diversa. Se vengono presentate entrambe le domande, quella per trasferimento interprovinciale prevale su quella provinciale. In caso di mancata presentazione della domanda, scatta il trasferimento d’ufficio e vengono assegnati punti zero nell’ambito della provincia di titolarità.