Concorso Dsga facenti funzione: in uscita il bando per la presentazione delle domande, a chi è riservato
In attesa di capire quale strada prenderà il reclutamento docenti con la riforma del reclutamento, con il ministero che spinge per concorsi già in primavera e i sindacati che insistono per il doppio canale di reclutamento che consenta assunzioni da Gps per i precari, la certezza è rappresentata dal conto alla rovescia per la procedure concorsuale che riguarda i Dsga facenti funzione con laurea.
Titolo di studio richiesto
Ci sono già i contenuti del decreto ministeriale. Non ancora invece il bando, fondamentale per conoscere tra l’altro, le date di presentazione delle domande. Una procedura attesa già lo scorso anno, che poi il decreto Milleproroghe ha rimandato al 2023.
Si tratta di un concorso cui potranno partecipare gli assistenti amministrativi facenti funzione Dsga in possesso di specifico titolo di studio valido per l’accesso all’area dei Dsga. Il requisito di partecipazione è l’aver svolto servizio come Dsga facente funzione per almeno tre anni interi scolastici a partire dal 2011/12.
La normativa
La procedura concorsuale è prevista dall’articolo 2, comma 6 del decreto legge 126 del 29 ottobre 2019:
“l’articolo 22, comma 15, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, si applica anche alla progressione all’area dei direttori dei servizi generali e amministrativi del personale assistente amministrativo di ruolo che abbia svolto a tempo pieno le funzioni dell’area di destinazione per almeno tre interi anni scolastici a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012.
Le graduatorie risultanti dalla procedura di cui al primo periodo, sono utilizzate in subordine a quelle del concorso di cui all’articolo 1, comma 605, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 rispetto alle quali, in deroga a quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 863 del 18 dicembre 2018, non sono previsti limiti all’inserimento in graduatoria degli idonei non vincitori”.
I requisiti generali
Ora non resta che conoscere il bando che conterrà alcuni elementi importanti come le date di presentazione delle domande, i requisiti generali di ammissione alla procedura, il numero di posti messi a bando per regione, il calendario delle prove.
I partecipanti dovranno sottoporsi a una prova scritta e alla valutazione dei titoli. Il punteggio massimo ottenibile sarà di 100 punti: 60 per la prova scritta, 40 per la valutazione dei titoli. Per essere promossi alla prova scritta è necessario ottenere almeno 36 punti.
Da non dimenticare poi il concorso ordinario per Dsga. Anche in questo caso, è già stato emanato il regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 ottobre 2022.