Percorsi formativi abilitanti: rimozione del numero chiuso e accesso a chi ha tre annualità di servizio
L’emendamento al Mille proroghe che riguarda il concorso straordinario bis per i docenti, consentirebbe la creazione di graduatorie da integrare con i posti rifiutati. La procedura sarebbe quella dello scorrimento dei rinunciatari. Una proposta che va incontro alle richieste degli iscritti.
Percorsi aperti a chi ha 3 anni di servizio
“È un buon segnale l’emendamento al Milleproroghe di Lega e FdI sul concorso straordinario bis per i docenti, elaborato in collaborazione con la struttura ministeriale. Prevede infatti graduatorie da integrare con i posti rifiutati (scorrimento dei rinunciatari), concretizzando la proposta su cui fin dall’inizio mi ero impegnato a lavorare in prima persona per venire incontro ove possibile alle richieste degli iscritti”. Lo dichiara il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato.
Ma le novità non finiscono qui, perchè c’è anche la possibilità che diventi realtà l’accesso senza numero chiuso ai percorsi abilitanti formativi all’insegnamento. In caso di esito positivo, l’accesso sarebbe consentito a tutti coloro i quali possono vantare il requisito delle tre annualità di servizio.
Vincolo di permanenza degli insegnanti
“Con prossimi provvedimenti – aggiunge Pittoni- sto chiedendo pure l’accesso senza numero chiuso ai percorsi formativi abilitanti all’insegnamento che, in caso di via libera, andranno ovviamente aperti a chiunque ha maturato tre annualità di servizio. Non solo agli iscritti allo straordinario bis. Più complicato l’intervento sul vincolo di permanenza degli insegnanti. La questione sarà portata con carattere d’urgenza all’attenzione di Bruxelles. Al riguardo c’è il massimo impegno del ministero e il supporto delle forze politiche, i cui emendamenti al Milleproroghe sull’argomento sono importanti non tanto per le soluzioni ipotizzate, ancora da approfondire, quanto per il segnale univoco contro il vincolo per com’è impostato attualmente, che ha evidenziato una serie di criticità fallendo l’obiettivo – conclude Pittoni – di garantire continuità didattica”.
Nelle prossime settimane la situazione sarà delineata in maniera più precisa, e si capirà in che direzione sarà possibile andare sia per quel che riguarda il concorso straordinario bis sia i percorsi formativi abilitanti all’insegnamento.
Laurea più 24 CFU DOVREBBE già equivalere al possesso delĺ’abilitazione,che,invece non viene riconosciuta.
Con il possesso di tale abilitazione si dovrebbe ,poi,assicurare a TUTTI i precari la possibilità di essere assunti .E in particolare :
Quelli con 3 anni di servizio,a chiamata diretta!
Quelli senza i 3 anni di servizio attraverso un corso di formazione ad hoc, finalizzato a sopperire alla mancanza della pratica dell’insegnamento
Basta con il creare ancora discriminazioni tra precari,differenziandoli tra quelli che hanno 3 anni di servizio e quelli ,sfortunatissimi che non li hanno.
Si riconoscano giustamente come servizio prestato,ma non si penalizzi ancora chi questi 3 anni ,per cause di forza maggiore, non li ha,imponendo sbarramenti ed escludendoli da corsi e dalla partecipazione a eventuali concorsi straordinari.Sono tutti precari e non figli e figliastri!