Stabilizzazione docenti precari 2023: entro due settimane via alle assunzioni per i precari scuola 36 mesi
Proseguono i lavori di ministero e sindacati per arrivare a una soluzione in tempi brevi della situazione dei precari nel mondo della scuola che dia una risposta a quanti vivono da anni di contratti a tempo determinato, situazione che li penalizza in prima persona e va anche a svantaggio degli studenti privati della necessaria continuità didattica.
La risposta dell’Europa
Per questo si è vicini a una svolta nel sistema di reclutamento degli insegnanti. Come accaduto per il rinnovo del contratto scuola, parte economica, il ministero non perde tempo e infatti ha già provveduto a inviare all’Unione Europa la nuova proposta relativa al reclutamento per conoscerne il parere.
Sarà necessario infatti che Bruxelles reputi questo progetto in linea con prospettive e strategie pensate dall’Europa.
Se la riforma dovesse essere attuata, consentirebbe per l’anno in corso di stabilizzare i docenti che possiedono tre annualità di servizio e hanno acquisito i 24 CFU. Perchè questo accada, la Commissione Europea dovrà posticipare al 2025 l’entrata in vigore del nuovo sistema di reclutamento.
Assunzioni a settembre
Il progetto è di avviare il doppio canale di reclutamento mediante assunzione dei docenti dalle attuali graduatorie, con appositi percorsi formativi e prove. Questo consentirebbe di adeguare il sistema agli standard richiesti per la selettività delle procedure.
Sempre per quest’anno, prenderebbe il via una nuova fase transitoria finalizzata a immettere in ruolo a tempo indeterminato in vista di settembre 2023 i docenti utilizzando l’anno scolastico come prova e formazione. Sarebbe un percorso riservato ai docenti già presenti nelle GPS, che vedrebbero confermato il contratto a tempo determinato potendolo sfruttare come anno di tirocinio e di formazione per completare i cfu mancanti.
Percorso per la scuola secondaria
Il percorso prevede poi una prova scritta e una orale. In caso di esito positivo, il docente ottiene il ruolo. E’ una riforma pensata per gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per i docenti idonei ai concorsi per infanzia e primaria dovrebbe essere previsto il completamento della formazione.
Entro un paio di settimane, con il benestare dell’Europa, il tutto dovrebbe prendere il via.
Ogni giorno c’è una nuova versione a riguardo i precari anche con 36 mesi.Fino ad oggi il precario è stato sempre precario e con queste incertezze sarà sempre precario !
In passato si è potuto vedere la multipla sfaccettature che risponde ai c.si per accedere all’insegnamento. Oggi g. Idem ma in ogniodo non c’è proprietà di condizioni.
E i collaboratori scolastici con più di 36mesi messi nel dimenticatorio
Se non erro si parla solo dei docenti di scuola secondaria.
La regola dei 36 mesi dovrebbe valere per tutti!
I docenti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia per caso non esistono più?
E chi lavora nelle paritarie nulla, nemeno la possibilità di abilitarsi necessaria alla stabilizzazione 😡
Eh già, si deve chiedere all’Europa. Tanto l’Italia ha perso da tanti anni la sovranità. Siamo schiavi…
Sarà assunto chi lavora da 36 mesi tramite mad e spesso senza titoli (e non gli saràneanche chiesto di acquisire la laurea per essere assunto)..e chi intanto ha studiato per diventare docente e lavora da solo un anno resta fuori..e meno male che è il ministero del Merito!!
…mmm….ma chi si è regolarizzato….ha i 24 CFU ed è abilitato per la sua specifica classe di concorso? Farà l’anno di prova e la prova finale? Perché io prima ero in scuola privata e non ho 3 anni di servizio
Ah sì …sono nelle GPS e sto facendo annualità in scuola secondaria di secondo grado
Noi che abbiamo vinto l ultimo concorso ordinario invece a casa?perché non assumere da quella graduatoria visto che gli idonei hanno passato un concorso statale!