Assunzione precari scuola 36 mesi: concorso scuola senza abilitazione, accesso diretto col nuovo reclutamento
Inizia a prendere forma e a delinearsi la strategia del ministero, di concerto con i sindacati, inerente la riforma del reclutamento che dovrà passare necessariamente dall’avvio di nuovi concorsi scuola da affiancare a un sistema di assunzione dalle graduatorie finalizzato a stabilizzare il precariato.
I precari con tre anni di servizio
La riforma del reclutamento è stata per larga parte messa a punto dal precedente ministro Bianchi, ma allo scorso governo è mancata l’attuazione dei decreti che consentano l’avvio dei percorsi abilitanti da 60 Cfu, probabilmente a numero chiuso e sicuramente a carico dei docenti, finalizzati all’abilitazione.
La riforma strizza l’occhio ai precari con tre anni di servizio, in modo da non disperdere il valore di esperienza e conoscenza acquisiti sul campo.
Partecipazione senza abilitazione
La mancanza di decreti attuativi lascia spazio a interventi ulteriori da parte del ministero, che pur plaudendo alla struttura pensata dal precedente ministero, pensa a modifiche da concordare con i sindacati passando per l’approvazione dell’Europa.
In base alla strategia attuale, a breve dovrebbe essere avviata una procedura concorsuale la cui partecipazione è consentita a coloro che dispongono del titolo di studio richiesto dalla classe di concorso e che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso stesso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti.
Accesso al concorso dunque senza abilitazione al concorso ai docenti precari con servizio.
Cosa accade dopo
Questi docenti potranno dunque anche vincere il concorso senza vantare l’abilitazione all’insegnamento e abbia partecipato alla procedura concorsuale. In questo caso, dovranno sottoscrivere un contratto annuale di supplenza stipulato con l’Ufficio scolastico regionale di riferimento rispetto all’istituzione scolastica scelta.
I 30 Cfu
La riforma prevede la necessitò di acquisire 30 CFU/CFA tra quelli che compongono il percorso universitario e accademico di formazione iniziale. Saranno percorsi i cui costi dovranno essere sopportati dal candidato. In seguito all’abilitazione, i docenti ottengono l’assunzione a tempo indeterminato. Poi sarà necessario frequentare il periodo annuale di prova in servizio. In caso di esito positivo i vincitori del concorso ottengono la definitiva immissione in ruolo.
Ho 61 e 8 anni di servizio, oltre i 24 CFU.
Ponendo che io partecipo al concorso e lo superi, tra il percorso abilitante, l’anno di prova etc.,dovrei avere circa 64/65 anni.cioe’ a due anni della pensione.dunque, a che pro fare il concorso?
Magari lo supero e poi un nuovo ministro si inventa qualcosa di nuovo e questa procedura non sarà più valida.almeno per le persone della mia età…gia’ la mia età che viene cosi soventemente dimenticata in Italia.
Io mi sarei accontentata di avere un contratto annuale a tempo determinato preso secondo posizione in graduatoria .invece con L’algoritmo mi ritrovo quest’anno in una supplenza di 9 ore,che si proroga di 15 giorni alla volta e per la quale ho ricevuto lo stipendio dopo ben 4 mesi…..e questo sarebbe il ministero del merito? Mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere….
E per i precari storici che sono in gae da 30? Stanno ancora a guardare?
Per insegnare è necessaria l’abilitazione, ma da decenni la scuola va avanti grazie a decine di migliaia di precari senza abilitazione. È come consentire a qualcuno di guidare per anni un pullman pieno di persone e poi chiedergli di prendere la patente!!! ASSUNZIONE IMMEDIATA DOPO 5 ANNI DI INSEGNAMENTO E BASTA!!! Il “percorso formativo” lo fa l’esperienza, non i CFU. È ridicolo chiedere un anno di tirocinio a chi insegna da anni nella scuola
Ai docenti in GAE da 23 anni , non ci pensa nessun ministro dell’ istruzione? Perché siamo delle brutte bestie?
I nuovi reclutamenti prevedranno, 60 CFU dopo il superamento del test-concorso per il numero chiuso +Esame finale scritto e orale + Concorso. Neanche per entrare in Università il percorso è così ostico. Avrà un senso? Inoltre, mi chiedo, l’anno scorso sono state riaperte le GAE, per le quali l’unico requisito era soffrire di amnesia (e parliamo di ministero del Merito). Sì, amnesia, proprio così, perchè se nel 2009 o 2010 ti eri dimenticato di aggiornare la tua posizione in graduatoria lo Stato, a distanza di 13 anni ti dava la possibilità di inserirti nuovamente in graduatoria e a settembre 2022 avere il ruolo (senza selezione iniziale, senza numero chiuso e senza concorso, né all’inizio né alla fine).
Dunque? A settembre infatti sono entrati di ruolo docenti (in Piemonte) con 12 punti TOTALI ! 12 !!!! Senza neanche UN PUNTO di SERVIZIO ! Figuriamoci i 3 anni di lavoro nella scuola statale. Fantascienza!
E’ questo il merito? A me sembra che in questi anni, da Renzi in poi, si siano susseguiti un manipolo di facinorosi al ministero e in parlamento. Trovo che l’apertura delle GAE di quest’anno, con il requisito dell’amnesia, sia il punto (e lo spero) il punto più basso raggiunto da uno dei più importanti ministeri del nostro Paese.
CHI È IN GAE DA 23 ANNI QUANDO SARÀ ASSUNTO? MAI CARO MINISTRO? NOI NON ABBIAMO DIRITTO A LAVORARE ,NOI DOBBIAMO PREGARE ED ELEMOSINARE UNA SUPPLENZA…È UNA VERGOGNA SOLO ITALIANA…
IO, COME TANTE ALTRE , VORREI SAPERE QUALE SARÀ IL DESTINO DI CHI È IN GAE INFANZIA