Stipendi differenziati scuola: succede già, c’è chi prende anche 2800 euro in più, e c’è il concorso
Differenza di stipendi tra Nord e Sud? La proposta fa discutere. La politica ritiene sia una forma di ingiustizia, e che gli stipendi dovrebbero essere tutti adeguati al costo della vita e alla media dei colleghi europei. In questo senso c’è la proposta del Pd di portare, con il prossimo rinnovo del contratto scuola, il minimo degli stipendi dei docenti ad almeno 2mila euro netti al mese in busta paga.
La contrattazione collettiva provinciale
Ma c’è anche chi ritiene questa proposta sensata, come l’associazione nazionale presidi che sottolinea l’evidenza della differenza del costo della vita tra Nord e Sud, che penalizza inevitabilmente i docenti assunti nelle regioni del settentrione dove costa tutto di più.
In realtà in Italia la differenza di retribuzione dei docenti esiste già, se si pensa che la Provincia autonoma di Bolzano ha chiuso una contrattazione collettiva provinciale che prevede anche maggiori prestazioni.
Fino a 2800 euro in più
La Provincia integra gli stipendi degli insegnanti per 2 ore settimanali di insegnamento e 220 ore funzionali in più con un’indennità provinciale. Sono cifre che variano da 380 euro al mese lordi per un insegnante di scuola elementare a 970 euro lordi per gli insegnanti delle scuole medie di primo grado. Addirittura, per gli insegnanti bilingue che hanno il “patentino”, le cifre arrivano fino a 2.800 euro in più.
Chi fosse interessato, può prendere parte al concorso straordinario per reclutare precari, con 71 posti vacanti per 25 classi di concorso, rivolto ai docenti che hanno prestato servizio in Alto Adige per almeno tre anni.
Più lavori più guadagni
“Le ore funzionali – ha spiegato al Sole24ore il direttore della ripartizione Intendenza scolastica per la scuola italiana Tonino Tuttolomondo – sono ore in più che comprendono la formazione, attività parascolastiche, la partecipazione agli organi collegiali e via dicendo. Sono prestazioni lavorative superiori a quanto previsto dal contratto collettivo di lavoro degli insegnanti. In Provincia abbiamo una contrattazione provinciale aggiuntiva che regola queste particolarità. Per un insegnante che voglia insegnare in Alto Adige, c’è la possibilità di iscrizione nelle graduatorie a tempo determinato, per poi fare un concorso per diventare di ruolo. Se un insegnante vuole venire qui da un’altra regione, può farlo a patto che vi siano posti vacanti e quelli ci sono per diverse classi di concorso”
Il presupposto è che se “lavori di più ti paghiamo di più”.
Perche non si pensa a come aumentare stipendio a tutti i docenti dal nord al sud. Seriamente? E come valutano il servizio di docenti nelle zone a rischio. Che meritano il triplo dello stipendio? Credo che queste proposte non possono far parte del mondo della scuola. Dove dal nord al sud. Ciascuno svolge il loro costante e giornaliero compito. Anche se mal pagato.. Senza eccessi di scioperi e disagi per il mondo della scuola! Sono necessari equiparare gli stipendi alla media europea! E inutile. Evadere il problema. Con proposte che servono solo ad inasprire il mondo della scuola!
Io trovo scandalosa la diversità di stipendio tra gli insegnanti delle scuole paritarie e quelli della scuola statale. Stessi doveri ma diversi diritti . Complimenti!