Pensioni scuola 2023 quota 103: domande dal primo febbraio, requisiti
Tempo di presentazione delle domande per le pensioni scuola. Possibile presentare le istanze per Quota 103 e Opzione Donna dall’1 al 28 febbraio. Lo rende noto una comunicazione ufficiale del Ministero con tutte le indicazioni relative.
La finestra temporale utile
Da mercoledì il personale della scuola avrà la possibilità di presentare le dimissioni dal servizio per accedere alla pensione anticipata flessibile (quota 103). La finestra temporale va dal 1° febbraio 2023, fino al 28 febbraio 2023. Tutte le indicazioni sono contenute all’interno della circolare pubblicata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in merito agli effetti previdenziali derivati dalla Legge di Bilancio 2023.
Quota 103
La Quota 103 è una disposizione prevista dalla Legge Fornero in Italia che consente ai lavoratori di andare in pensione anticipata a partire dai 63 anni di età con 20 anni di contributi.
Questa opzione è stata introdotta nel 2011 come alternativa alla pensione di vecchiaia tradizionale (che richiede 67 anni di età) e ha una durata limitata fino al 31 dicembre 2026.
Per accedere alla Quota 103, i lavoratori devono soddisfare i seguenti requisiti:
Aver compiuto 63 anni di età
Aver versato almeno 20 anni di contributi
Nota: La Quota 103 non è un diritto automatico, ma deve essere richiesto dal lavoratore interessato, che deve presentare la domanda di pensionamento all’INPS o all’ente previdenziale competente. Inoltre, l’importo della pensione sarà determinato in base ai contributi versati e alla normativa previdenziale in vigore.
Opzione donna
L’Opzione Donna è una misura prevista dalla Legge Fornero in Italia che consente alle lavoratrici di andare in pensione anticipata rispetto all’età pensionabile prevista dalla normativa vigente.
Questa opzione è stata introdotta nel 2011 come alternativa alla pensione di vecchiaia tradizionale (che richiede 67 anni di età) e ha una durata limitata fino al 31 dicembre 2026.
Per accedere all’Opzione Donna, le lavoratrici devono soddisfare i seguenti requisiti:
Aver compiuto 58 anni di età (57 anni per le lavoratrici che hanno iniziato a lavorare prima del 1996)
Aver versato almeno 35 anni di contributi
Nota: L’Opzione Donna non è un diritto automatico, ma deve essere richiesto dalla lavoratrice interessata, che deve presentare la domanda di pensionamento all’INPS o all’ente previdenziale competente. Inoltre, l’importo della pensione sarà determinato in base ai contributi versati e alla normativa previdenziale in vigore.