Tfa sostegno 2023 requisiti di accesso: precari con 3 anni di servizio accedono direttamente, non serve l’abilitazione
Sino al 31 dicembre 2024 possono accedere direttamente al Tfa, ovvero ai percorsi di specializzazione su sostegno, senza sostenere le prove d’accesso, i candidati che hanno svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.
Requisito alternativo
La disposizione si riferisce sia ai docenti precari che a quelli assunti a tempo indeterminato presso le scuole statali. Per rientrare tra gli aventi diritto, i candidati devono essere in possesso dell’abilitazione e del titolo di studio valido per l’insegnamento, quindi per la classe di concorso/posto, cui dà accesso il titolo di studio e/o l’abilitazione.
Ma l’abilitazione dovrebbe essere alternativa come requisito, e non tassativa. Lo spiega Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a Palazzo Madama.
“Non serve l’abilitazione”
“Le perplessità sulla norma inserita nel decreto Pnrr che consentirà l’accesso riservato ai corsi di specializzazione sul sostegno di chi vanta tre annualità di esperienza specifica – riferisce Pittoni – derivano dal fatto che la sua lettura porta a pensare che i requisiti del possesso dell’abilitazione e del titolo di studio valido per l’insegnamento debbano essere posseduti entrambi, mentre per logica e continuità con la normativa precedente chi voglia specializzarsi sul sostegno e già lavora da almeno tre anni degli ultimi cinque nel settore, basta sia in possesso o dell’abilitazione o del titolo di studio valido“.
“Per porre rimedio alla svista verificatasi nella fase di trascrizione della proposta, che si configura quindi come semplice errore materiale, presenteremo nel primo provvedimento utile un emendamento correttivo chiarificatore della reale intenzione del legislatore, così da fugare ogni dubbio interpretativo“, annuncia il senatore.
Il percorso
Il tirocinio formativo attivo (TFA) è un percorso di formazione destinato a coloro che desiderano diventare insegnanti nella scuola pubblica italiana. Il TFA consente ai candidati di acquisire le competenze necessarie per insegnare nelle scuole di ogni ordine e grado.
Il TFA è composto da un percorso di formazione teorica e pratica che comprende corsi universitari, stage e tirocini. Il percorso ha una durata variabile, ma in genere dura due anni.
I requisiti
Per partecipare al TFA, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti:
Essere in possesso di un diploma di laurea o di un titolo equivalente
Aver superato una prova di accesso
Nota: È importante verificare i requisiti e le scadenze per partecipare al TFA presso l’università o l’ente formativo prescelti, poiché possono variare a seconda delle istituzioni.
I requisiti di accesso per la scuola primaria e di infanzia sono:
Diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002;
Diploma magistrale psicopedagogico o linguistico, conseguito entro il 2001/2002;
Laurea in Scienze della Formazione Primaria;
Titoli simili conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia.
I requisiti di accesso per le scuole medie e superiori sono:
Abilitazione all’insegnamento;
Laurea che permette di accedere a una specifica classe di concorso per l’insegnamento + 24 CFU in materie socio-psico-pedagogiche;
Laurea che permette di accedere a una classe di concorso più 3 anni di servizio svolti negli 8 anni precedenti.
Per quanto riguarda i diplomati ITP, fino al 2024/25 avranno bisogno del solo diploma tramite cui accedere alla classe di concorso. Successivamente occorrerà l’abilitazione per la specifica classe di concorso oppure la laurea e in aggiunta i 24 CFU.
Questo significa che ai precari che per tre anni hanno insegnato senza avere nessun tipo di competenza ma soltanto come badanti,adesso viene consegnato un Titolo specifico. Ma in questo Paese nessuno prova Vergogna? Perche non sottoporli a prove specifiche e costose come tutti gli altri Specializzati?
Si chiama “doppio canale di reclutamento”. Chi lavora sul sostegno da 3 o più anni, anche senza specializzazione, ha comunque maturato una valida un’esperienza, che dovrà pur essere riconosciuta!
PS. Non tutti siamo badanti! 😉
Anche io trovo assolutamente sbagliato tutto ciò. Non capisco perché una persona che non ha avuto la fortuna di insegnare e di fare almeno tre anni su sostegno debba comunque fare tre prove e cioè preselettiva, scritto e orale….mentre altri che hanno solo qualche anno su sostegno ma non sono né abilitati né specializzati, debbano passare senza fare nessuna delle prove e accedere direttamente al TFA sostegno .
La scuola è diventata uno schifo.
Dirò di più non solo tre prove selettive, un anno di corso intensi e anche un tirocinio pratico con ulteriori esami finali.