Riscatto gratuito della laurea: l’ipotesi è concedere questa agevolazione almeno agli under 36
Il riscatto gratuito della laurea è uno di quei progetti che il nuovo Governo ha nel cassetto e che ha l’obiettivo di consentire a chi ha investito tempo e danaro nello studio e nella preparazione di recuperarli per accedere prima alla pensione.
Porre come anni di vecchiaia massimo 63 anni
Al momento si tratta di un progetto di difficile realizzazione, se si considerano i costi enormi che avrebbe per lo Stato. I sindacati sono in pressing affinchè venga concessa questa possibilità, e nelle scorse settimane si era fatta strada l’ipotesi di concedere questa agevolazione almeno agli under 36.
I sindacati hanno presentato richiesta formale affinchè il Governo riconosca gli anni di formazione per andare in pensione gratuitamente e porre come anni di vecchiaia massimo 63 anni, senza penalizzazioni, come negli altri paesi sviluppati.
Accelerare di 4-5 anni l’uscita dal mondo del lavoro
Servirebbe consentire di riscattare gratuitamente gli anni di laurea ai fini pensionistici. Non bastano, secondo i sindacati le agevolazioni adesso a disposizione dei lavoratori per procedere al riscatto. Sono comunque agevolazioni che mantengono la procedura ancora molto onerosa, e la dimostrazione è che in pochi decidono o hanno la possibilità di procedere.
Con il riscatto gratuito della laurea si consentirebbe a intere categorie di lavoratori di accelerare di 4-5 anni l’uscita dal mondo del lavoro in maniera totalmente gratuita. Anche a pagamento, si possono riscattare gli anni di università soltanto se è stata conseguita alla fine la laurea.
Importo che comprende i contributi previdenziali maturati
Il “riscatto della laurea” è un’opzione che permette ai lavoratori dipendenti o ai pensionati di pagare i propri anni di studi universitari per ottenere un aumento della pensione o uno sconto sui contributi previdenziali. Il riscatto della laurea è possibile per coloro che hanno conseguito il titolo di studio prima del 1996.
Per effettuare il riscatto della laurea, è necessario presentare domanda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e pagare un importo una tantum che comprende i contributi previdenziali maturati durante gli anni di studi universitari e gli interessi maturati. L’importo dipende dalla durata degli studi e dall’età del richiedente.
È importante verificare se è possibile effettuare il riscatto della laurea e quali sono le condizioni necessarie per farlo, in quanto ogni caso è diverso e dipende dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Cose insensate come al solito. Invece di favorire a tutti i 40enni favoriscono a quei più giovani. Ma che schifo di politici imbecilli